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ARGENTINA: IL CODACONS LANCIA LA SECONDA FASE DEL BOICOTTAGGIO




Nel giorno della manifestazione nazionale dei risparmiatori italiani per la vicenda dei bond Argentina il Codacons lancia la seconda fase del boicottaggio dei prodotti e dei locali argentini in Italia.

Come noto il paese sudamericano esporta in Italia numerosi prodotti di vario genere, acquistati dai consumatori spesso inconsapevolmente. Questi prodotti, e non quindi le marche che li distribuiscono nel nostro paese, sono oggetto del boicottaggio del Codacons, che invita i consumatori a non acquistarli dirottando le proprie scelte su beni analoghi ma di diversa provenienza. Così facendo – afferma il Codacons – sarà possibile lanciare un segnale forte al Governo argentino e far capire che i risparmiatori sono stanchi di vergognose offerte di rimborso, e che dopo anni di trattative che non hanno portato a nulla ora vogliono fatti concreti.

Oggetto del boicottaggio sono, oltre numerosissimi prodotti alimentari, le compagnie aeree argentine operanti in Italia, numerosi tour operators, ristoranti argentini, scuole di tango e numerosi artisti (cantanti, ballerini, pittori) di nazionalità argentina operanti in Italia. La lista completa dei prodotti argentini da boicottare è pubblicata sul sito dell’associazione alla pagina web http://www.codacons.it/varie/boicottargentina.rtf

Ovviamente, fa sapere il Codacons, l’iniziativa non è finalizzata a colpire le singole marche o i singoli soggetti, e nemmeno la popolazione argentina, ma la generalità dei prodotti argentini commercializzati in Italia. Proprio per questo l’invito ai consumatori è soprattutto quello di controllare le etichette dei prodotti venduti nei vari supermercati per accertare l’origine dei beni.



Clamorosa poi la proposta che oggi il Codacons rivolge al Comune di Roma: modificare il nome della famosa piazza di Roma ?LARGO ARGENTINA? situata nel centro della città con ?PIAZZA DELLA VERGOGNA ARGENTINA?, per sottolineare i milioni e milioni di euro persi dai risparmiatori italiani che avevano investito in bond Argentina, e che adesso vedono lontane le possibilità di un rimborso soddisfacente dei soldi investiti.

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