COME DA PREVISIONI meteorologiche della vigilia, ieri su Milano è caduta un?abbondante nevicata. Alle 6.03 della mattina i primi fiocchi. Scatta l?«allerta arancione». Nel primo pomeriggio si registrano quasi cinque centimetri di neve. Dopo qualche ora però la neve, che aveva già imbiancato tetti, auto e alcune strade, si trasforma in pioggia. La città evita la paralisi e in serata torna alla normalità. Ma i disagi durante tutto il corso della giornata non sono certo mancati. Le polemiche sulla lentezza degli interventi anti-nevicata, neppure. Il Comune, intanto, fa un conto delle spese per gli interventi di spargisale, spazzaneve e operatori dell?Amsa: due milioni di euro. Sì, avete letto bene: quattro miliardi delle vecchie lire per una nevicata durata meno di 12 ore. Un fenomeno da caro-neve, verrebbe da dire. SPESE A PARTE, sono stati soprattutto i mezzi pubblici e i milanesi che li hanno utilizzati a subire le peggiori conseguenze della nevicata. Alle 11, in piazzale Baracca, un tram della linea 16 ha deragliato. A causare l?incidente, lo strato di neve e gelo sui binari. Secondo la ricostruzione dell?Atm, il mezzo si è arrestato contro un tabellone pubblicitario, mentre un altro tram della stessa linea, proveniente dalla direzione opposta, avrebbe frenato in tempo evitando lo scontro. Nessun ferito. Diversa la versione dei vigili urbani: il tram deragliato avrebbe urtato quello che giungeva dalla direzione opposta. E nello scontro sarebbe rimasto leggermente contuso il conducente di uno dei due mezzi, che avrebbe rifiutato il soccorso dell?ambulanza. Archiviato l?incidente di piazzale Baracca, Atm comunica che 53 linee di trasporto pubblico hanno subito rallentamenti a causa della neve. Dai tram agli autobus fino alle filovie. Rallentamenti dovuti soprattutto alla caduta di alberi sulla strada, come è accaduto in via Eustachi e in via Mac Mahon, dove è stata deviata la linea 12, e in via Ripamonti e via San Vigilio, dove sono sul posto anche i vigili del fuoco. NON BASTA. Perché il Codacons denuncia anche molti disagi per i pedoni che camminavano sui marciapiedi. L?associazione dei consumatori, in un nota, attacca Comune e Amsa: «Evidentemente i cinque livelli di intervento previsti, dal bianco al rosso, non hanno funzionato a dovere e il sale è stato sparso in ritardo». Non si fa attendere la replica di Palazzo Marino. L?assessore con delega all?Amsa, Maurizio Cadeo, afferma: «Il preallarme neve è scattato già giovedì. E alle sei di oggi (ieri, ndr) sono immediatamente usciti 130 mezzi spargisale. Sono stati impiegati anche altri 222 mezzi di dimensioni più piccole e 224 operatori. Nei quartieri Lorenteggio, Baggio e Barona, inoltre, sono entrati in azione anche gli spazzaneve». «Ricordo ? aggiunge il vicesindaco Riccardo De Corato ? che a Milano ci sono 15 milioni di metri quadrati di strade e 4 mila chilometri di marciapiedi. Secondo un?ordinanza del 1997, davanti all?ingresso delle case la pulizia spetta ai condomini. Per i trasgressori sono previste multe da 50 euro».