E’ ancora in corso l’udienza al Consiglio di Stato che discute il ricorso delle compagnie di assicurazione contro la mega multa inflitta loro dall’Antitrust per aver posto in essere un cartello anticoncorrenza. Multa confermata nei mesi scorsi anche dal TAR che ha respinto il primo ricorso delle compagnie.
Vi è stato subito un botta e risposta tra i difensori delle compagnie e l’Avv. Carlo Rienzi che rappresentava in aula i consumatori di Codacons e Adusbef. Gli appellanti infatti hanno sostenuto che, essendo il settore assicurativo in perdita, un cartello anticoncorrenza non avrebbe avuto senso. L’avv. Rienzi ha immediatamente ribattuto affermando che un cartello anticoncorrenza esula dalle perdite del settore interessato, ricordando inoltre che le compagnie di assicurazione hanno acquisito nel corso degli anni importanti quote di mercato, tali da renderle dei veri e propri colossi finanziari.
Le compagnie hanno inoltre sostenuto che i dati acquisiti attraverso la società di servizi C Lag in realtà non servivano proprio a nulla. A tale affermazione l’Avv. Rienzi ha risposto citando il regolamento Ce del ?92 che vieta categoricamente accordi finalizzati ad alterare la concorrenza. Il rappresentante dei consumatori ha inoltre fatto notare come, mentre in Germania la liberalizzazione del settore assicurativo ha portato ad una diminuzione delle tariffe, in Italia negli ultimi anni si è arrivati ad aumenti del 150%, essendo questo un obbligo del cittadino che in nessun caso può astenersi dall’assicurare la propria auto. Senza contare poi, ha continuato Rienzi, che a Napoli assicurare un motorino costa fino a £3.500.000, e alcune compagnie si rifiutano addirittura di stipulare polizze con soggetti che non gradiscono.
?Speriamo che la storia finisca diversamente da quella dei petrolieri? – ha concluso Rienzi ? ?cosicché gli automobilisti possano ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti nel corso degli anni?.
Si attende il dispositivo della sentenza per le ore 18.