Ad annunciarlo è il presidente regionale di Federconsumatori Rosario Stornaiuolo, che rispetto al caso sollevato dal Mattino sollecita «l’immediata convocazione di un tavolo con le istituzioni, le aziende e le associazioni degli utenti allo scopo di salvaguardare i diritti dei cittadini». Categorico il giudizio di Giuseppe Ursini, presidente del Codacons di Napoli: «Non si possono scaricare le inefficienze e gli errori di gestione sui passeggeri. L’abolizione del Consorzio Unicocampania sarebbe un danno gravissimo che va assolutamente scongiurato. Ci mobiliteremo per sensibilizzare gli amministratori locali». Secondo Melania Capasso, responsabile regionale di Assoutenti, «occorre ripristinare subito il tavolo di confronto con l’Acam, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, dove era possibile trovare adeguate soluzioni ai problemi della gente. È assurdo che si parli del possibile ritocco delle tariffe quando il trasporto pubblico non offre adeguati livelli qualitativi». Infine il segretario provinciale dell’Ugl, Francesco Falco: «La Regione è venuta meno rispetto agli impegni assunti perché non ha assicurato quelle risorse che dovevano consentire il funzionamento del sistema a cui spetta un importante valore sociale».