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ATAC: NO AL BIGLIETTO ARROTONDATO ALL’EURO!







Si apprende oggi di due incontri decisivi sul fronte del trasporto pubblico capitolino. Il primo in Giunta, alla presenza del Sindaco Veltroni, l’altro tra gli assessori Mario Di Carlo e Francesco Aracri.
Sullo sfondo l’aumento del prezzo dei bit ad un euro, che potrebbe essere deciso oggi stesso. Il CODACONS Roma, che già in passato era intervenuto sulla questione, si oppone con fermezza a qualsiasi aumento del prezzo dei biglietti. Aumenti che, a parere dell’associazione, non trovano giustificazione alcuna nella realtà. Le pagine dei quotidiani, infatti, riportano quasi ogni giorno le disavventure di cittadini alle prese con macchinette eternamente fuori uso, mezzi in ritardo, guasti alle linee, ecc.

Per non parlare poi delle segnalazioni che riceve il CODACONS Roma: solo queste basterebbero, da sole, a riempire un’enciclopedia intera!

Alla luce di questa situazione ogni aumento di prezzo del biglietto Atac rappresenta un vero e proprio vergognoso paradosso, contro cui il Codacons si opporrà con tutti i mezzi, fino ad arrivare a presentare un ricorso al Tar Lazio in caso si approvazione.

Tuttavia l’associazione lascia uno spiraglio aperto. Non è del tutto contraria al principio del price cap. Se l’azienda del trasporto pubblico romano dimostrerà con i fatti un miglioramento sensibile dell’efficienza del servizio offerto, attraverso ad esempio un incremento del numero delle corse quotidiane, del tempo di validità del biglietto, vetture pulite, mezzi che partono in perfetto orario rispettando la tabella di marcia, ecc., allora ? e solo allora – il CODACONS accetterà un piccolo aumento del prezzo dei biglietti, perché effettivamente compensato da un vantaggio concreto per i cittadini.

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