L’Intesa dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, e Federconsumatori) si oppone con fermezza agli annunciati aumenti delle tariffe ferroviarie nella misura del 3,5 – 4%.
Non può esserci alcun aumento, fanno sapere le 4 associazioni, se non c’è un miglioramento generale del servizio offerto all’utente. E questo miglioramento, sostengono i consumatori che quotidianamente segnalano ritardi, sporcizia sui treni e disservizi vari, pare proprio non esserci stato.
L’Intesa, annunciando che contrasterà con ogni mezzo gli aumenti in questione, chiede inoltre una rigida applicazione del principio del price cap, principio che lega appunto la concessione di aumenti a miglioramenti qualitativi dei servizi offerti.
