?Le uscite dell’Istat sembrano programmate a orologeria, e giungono con sorprendente puntualità a sostenere tesi discutibili di una ripresa economica che le famiglie non avvertono affatto?.
Così le 4 associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori commentano l’analisi dell’Istat sull’aumento delle vendite al dettaglio.
?Risulta quantomeno singolare ? commentano i vertici delle 4 associazioni ? assistere ad un’uscita del genere, a 24 ore di distanza dalle rosee previsioni di ripresa economica ipotizzate dal Ministro dell’Economia Siniscalco. L’Istituto di statistica nazionale, dopo aver nel mese scorso cloroformizzato i dati relativi all’indebitamento delle famiglie, oggi ci propone una nuova analisi discutibile, tra l’altro in disaccordo rispetto a quanto detto neanche troppo tempo fa?.
Non più tardi di due mesi fa ? dichiarano ancora le 4 sigle ? l’Istat fotografava la stagnazione dell’economia e una forte contrazione dei consumi. Oggi al contrario annuncia una ripresa in cui le famiglie, proprio come accade ormai da 3 anni, non ritrovano la propria situazione?.
?Speriamo ? concludono Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori ? che la prudenza mostrata da Billè sia segno di una maturità e di una presa di coscienza della situazione delle famiglie più che una quiete che preannuncia nuovi aumenti. Invece di sperare in interventi divini, sarebbe meglio che Billè vigilasse sui nuovi rincari che, dopo 3 anni di carovita, non sarebbero giustificati dall’aumento del prezzo del greggio come lui sembra preannunciare?.