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AUTORITA` ANTITRUST: NO ALLE NOMINE CLIENTELARI







Le nomine dei commissari all`Autorità Garante della Concorrenza erano delicatissime, non solo perché Tesauro resterà in carica solo fino a marzo (la sola ipotesi di sostituirlo con Marzano, l`inventore del decreto salvacompagnie che ha impedito ai consumatori di far valere i loro diritti sanciti, guarda caso, proprio dall`Antitrust, è di quelle che fanno accapponare la pelle), non solo perché ora l`Authority dovrà vigilare sull`attuazione della legge sul conflitto d`interessi, ma perché Tesauro aveva denunciato nei giorni scorsi la totale disattenzione del Governo e delle Istituzioni nei confronti dell`Authority, al punto da rischiare la chiusura per mancanza di soldi.

Ebbene le nomine di Casini e Pera dimostrano il tentativo di normalizzare l`Authority, la sola, forse, che fino ad ora aveva tutelato effettivamente i consumatori, mostrando equilibrio ed indipendenza.
Le nomine non solo sono inopportune, ma addirittura illegali. Come si può credere, ad esempio, che un politico schierato come Guazzaloca, che non ha mai svolto ruoli super partes, tranne forse quello di presidente dell`Associazione macellai di Bologna (anche se ci sono i consumatori ed i vegetariani che non sono rappresentati), possa rivestire un incarico che la legge prescrive sia riservato a “persone di notoria (!?!) indipendenza da individuarsi tra magistrati del Consiglio di Stato, della Corte dei Conti o della Corte di Cassazione, professori universitari ordinari di materie economiche o giuridiche ?.“.

Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) si appella al presidente Ciampi perché blocchi, per quanto di sua competenza, le nomine.

In ogni caso Intesaconsumatori annuncia fin d`ora che impugnerà al Tar queste nomine scandalose per mancanza dei requisiti di legge, con particolare riferimento all`indipendenza dei due candidati.






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