A 150 km/h su un quarto della rete autostradale italiano. La proposta lanciata questa estate dal Ministro delle Infrastrutture Lunardi diventerà realtà entro questa estate e sarà inserita nel nuovo Codice della Strada.
In base a tale progetto il limite di velocità sarà innalzato a 150 km/h nei tratti a tre corsie e solo se le condizioni atmosferiche e del traffico lo consentiranno. In caso di pioggia, quindi, o di rallentamenti e code, il limite verrà di volta in volta abbassato. A segnalare la velocità massima consentita e le condizioni del tempo e del traffico saranno i tabelloni luminosi, quelli che ora indicano temperatura e informazioni varie.
Il CODACONS, con una clamorosa quanto inaspettata presa di posizione, accetta l’innalzamento del limite a 150km/h, ma pone determinate condizioni. Innanzitutto i cartelli luminosi che indicano le condizioni meteo e del traffico e che stabiliscono di volta in volta il limite da rispettare devono essere sempre funzionanti ( e si sa che in Italia questi tabelloni luminosi funzionano davvero poco!). In caso contrario deve essere rispettato il limite di 130 km/h. Devono poi essere installati dei rilevatori di velocità fissi (come i varchi elettronici) e mobili (posizionati ogni giorno in postazioni diverse) lungo i 1500 km di autostrade oggetto della riforma, in modo tale da individuare chi supera il limite ed infliggere la relativa sanzione. Il CODACONS chiede poi un inasprimento delle multe per i trasgressori, fino al ritiro a lungo termine della patente.
L’associazione lancia quindi la sfida al Ministro delle Infrastrutture Lunardi. ?Vogliamo vedere?, afferma il Presidente CODACONS Avv. Carlo Rienzi, ?se la riforma sarà effettivamente la soluzione al problema della viabilità sulle autostrade italiane, e quindi migliorerà le condizioni del traffico, o se invece sarà solo un incentivo a spingere il piede sull’acceleratore aumentando il numero di morti sulle strade italiane. A tal proposito ricordiamo che la velocità è la prima causa di morte sulle strade italiane, in quanto provoca 1430 vittime l’anno contro 1151 della guida distratta. Ben il 22% del totale dei morti sulle strade!?