A segnalarlo è il Codacons che ha raccolto le segnalazioni di alcuni cittadini infuriati. L?associazione dei consumatori per bocca del vicepresidente regionale Fabio Galli ribadisce la contrarietà all?utilizzo indiscriminato delle apparecchiature per il controllo della velocità, quando cioè queste si trasformano in trappole per gli automobilisti: «L?articolo 43 del codice della strada richiede accanto agli autovelox la presenza visibile degli operatori ? spiega Fabio Galli ? un comportamento così poco trasparente nuoce all?immagine della polizia municipale, è irrispettoso nei confronti degli agenti in servizio (come indica in una circolare il prefetto di Avellino), contribuisce alla creazione di altri contenziosi. Ci dispiace ripetere cose già dette ma ormai è assodato che il comandante della polizia municipale di Modena Fabio Leonelli non dia risposta ai problemi». GALLI prende spunto proprio da una circolare emanata dal prefetto di Avellino, secondo il quale «il compito primario della polizia municipale è la prevenzione. Si richiede quindi agli agenti di operare nel rispetto dei principi di prevenzione, collaborazione con gli utenti della strada e massima trasoparenza tecnica e operativa». A GIORNI, accanto agli autovelox mobili usati dalla Municipale in varie strade della città, arriveranno anche gli apparecchi fissi. Il nulla osta dell?Anas è arrivato e i tecnici comunali sono al lavoro per piazzare i box con l?apparecchiatura che rileva elettronicamente la velocità. Gli autovelox sono due e fotograferanno chi viaggia troppo veloce sulla Canaletto all?altezza di Albareto e sulla Nuova Estense a Cantone di Mugnano. Entrambi i rilevatori di velocità funzioneranno in un?unica direzione, quella che porta verso Modena. «Gli autovelox saranno presegnalati ? aveva spiegato nei giorni scorsi Leonelli ? Non saranno trappole ma solo dispositivi per garantire la sicurezza degli automobilisti. Infatti saranno installati in punti in cui il limite di velocità è di 90 chilometri all?ora». Su queste due strade, infatti, la tendenza è quella di spingere troppo sull?acceleratore, mentre molti sono stati gli incidenti anche gravi. IL CODACONS, inoltre, attacca il comandante Leonelli su un altro fronte: quello del presunto ordine di arrivare in ritardo sulle rapine. «Stiamo ancora aspettando che Leonelli comunichi ai cittadini se la rivelazione del suo agente è vera ? aggiunge Galli ? se così fosse dovrebbe darci qualche indicazione in merito ai provvedimenti che intende assumere nei confronti di chi ha impartito tale disposizione. Se invece è stata detta una cosa falsa infligga il giusto ed equo provvedimento a chi si è permesso di infangare il corpo della polizia municipale».