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Azzannato dal rottweiler. Un operaio perde la vita

Lo conosceva da cucciolo,
aveva confidenza con lui e i suoi
padroni, tanto da avere anche le
chiavi della loro casa. Ma il
dramma nella villa di inaldo
Di Donato a San iovanni eatino
Chieti è scoppiato all’improvviso
e Devil, un rotteiler
di 11 anni, è diventato un assassino.
Devil ha ucciso il giardiniere,
abriele Ferri, un uomo
di 1 anni di Pianella Pescara.
Il dramma si è verificato nel
giardino della villa di Di Donato,
titolare di una fabbrica di
vernici: Ferri era un suo dipendente
che nel tempo libero si occupava
di giardinaggio. Stavolta
era intento a raccogliere olive
quando il cane, che non aveva
mai dato problemi in passato, lo
ha aggredito dilaniandogli volto
e cranio. Purtroppo quando
sono giunti i soccorritori per
Ferri, che lascia la moglie e due
figli, non c’era più nulla da fare.
 Ancora stragi sul lavoro.
Ieri la conta delle morti bianche
ha raggiunto quota quattro.
Due delle vittime erano siciliane.
A Messina un operaio di 0
anni, osario Leonardi è morto
cadendo da una scala in un cantiere
dopo un volo di circa 12
metri, mentre a Partinico Palermo
l’agricoltore Salvatore
Miltello, 4 anni, è rimasto
schiacciato dal trattore sul quale
stava lavorando. Incidenti sul
lavoro anche a Piombino Livorno
dove enci Binozzi, albanese,
34 anni, residente a
Piombino Livorno, è morto al
mobilificio Astor, a Bastia di ovolon
Padova. L’uomo stava
scaricando un pesante macchinario
per la verniciatura del legno
quando parte della macchina
lo ha travolto, uccidendolo. A
rento, un agricoltore, mar
alentini, di 2 anni è stato colpito
alla testa da un cavo mentre
lavorava in un campo.■
intervenuto anche il Codacons,
ribadendo che «ancora una persona
è morta per colpa di una
delle 17 razze pericolose inserite
nelle ordinanze Sirchia, Storace
e urco, e che il sottosegretario
Martini vorrebbe eliminare invece
che ampliare e potenziare
come il Codacons chiede da
tempo. Per questo il Codacons
chiede che i possessori dei cani
inseriti nell’elenco siamo obbligati
ad avere un patentino, ossia
un esame psicocomportamentale
del cane ed una verifica delle
competenze del padrone».
Ma davvero i rotteiler sono un
pericolo per l’uomo e vanno
messi al bando Secondo Alessio
abbrielleschi, allevatore
con 1 anni di attività alle spalle,
la cattiva fama di cui gode questo
cane non trova riscontro nella
realtà. abbrielleschi parla a
titolo generale, senza entrare
nel caso specifico, che afferma
di non conoscere. «I rotteiler –
spiega – sono cani di forte temperamento
e forte carattere. Sono
anche molto equilibrati, perchè
consci della loro forza. Purtroppo
in Italia manca una cultura
cinofila adeguata, che nel
caso dei rotteiler è particolarmente
importante perchè hanno
bisogno di un’educazione
adeguata fin da cuccioli. Non
sono pupazzi, sono cani che
vanno gestiti da chi lo sa fare.
Ma basta rispettare alcune regole
e non danno problemi. anto
è vero che vengono usati anche
nell’accompagnamento dei
ciechi e nella “pet therapy”

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