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Banche, meno prestiti e multe dall`Antitrust

Ad un anno dall`inizio della crisi dei mutui subprime le banche, in Italia come in Europa, stringono ancora un po` il rubinetto del credito. E intanto l`Antitrust, per pratiche commerciali scorrette, multa 23 banche in materia di portabilità gratuita dei mutui. Le sanzioni, si legge in una nota del Garante, ammontano complessivamente a 9,68 milioni di euro. TRA GLI ISTITUTI ci sono Intesa Sanpaolo, il gruppo Unicredit (multato complessivamente per 1,87 milioni di euro) e al suo interno Bipop Carire (420mila euro), Banco Popolare (670mila euro), Ubi Banca (multa complessiva di 1,8 milioni di euro) e al suo interno il Banco di Brescia (450mila euro), Mps (810mila euro) e Banca Popolare di Vicenza (880mila euro). Ma anche Deutsche bank. Diverse le posizioni dei vari istituti. “In alcuni casi le imprese hanno orientato il cliente a scegliere la più costosa opzione della sostituzione. In altri hanno fatto pagare oneri non previsti dalla legge. Alcune banche“, sottolinea ancora l`Authority, “hanno adottato entrambi i comportamenti a danno del consumatore“. � stato inoltre “violato l`obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo, anche con informazioni incomplete e inesatte“. E ora i clienti che abbiano subito un danno, potranno rivolgersi alla propria banca per chiedere un rimborso. Mentre il Codacons si dice pronto ad avviare una class action contro le banche. IL DOSSIER del Garante che ha fatto scattare le multe è stato aperto a seguito di una segnalazione dell`associazione Altroconsumo e di ulteriori denunce, pervenute anche tramite il Call Center del Garante. Proprio sul sito internet di Altroconsumo, tra l`altro, è possibile scaricare una lettera tipo da inviare alla propria banca per chiedere il rimborso delle spese ingiustamente pagate, fa sapere l`associazione. Le banche dal canto loro sostengono la correttezza dei comportamenti e alcune stanno studiando se fare ricorso. E tutto questo comunque in un quadro di evidente calo di richiesta di mutui e prestiti da parte di aziende e consumatori. Dopo un secondo trimestre caratterizzato da prestiti più difficili, anche per i tre mesi fino a settembre adotteranno criteri più rigidi nel concedere prestiti alle famiglie, mutui e credito al consumo. � QUANTO emerge a quasi dodici mesi esatti dall`inizio della crisi (la prima mega iniezione di liquidità sul mercato della Bce ci fu il 9 agosto del 2007) dall`Indagine sul credito bancario in Italia, cui hanno partecipato otto gruppi creditizi, e dalla più ampia indagine della Banca centrale europea su un campione di 110 banche di tutti i paesi di Eurolandia. “Le aspettative indicano una stretta un po` più forte degli standard creditizi“ verso le imprese nel terzo trimestre, scrive la Bce nello studio. “Il fattore più importante per questo inasprimento è il peggioramento delle previsioni economiche“.

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