Clamorosa svolta nella vicenda della base americana Dal Molin di Vicenza. Oggi dinanzi al Tar del Veneto – investito della questione con il ricorso del Codacons, dei cittadini veneti e dell’EcoIstituto Veneto diretto da Michele Boato – l’Avvocato dello Stato Daniela Salmini ha dichiarato che il Presidente del Consiglio dei Ministri non ha rilasciato alcun nulla osta a favore della costruzione del nuovo insediamento americano. Si legge testualmente nell’atto depositato questa mattina dinanzi ai giudici: ?Non risulta l’adozione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri di un nulla osta o di un provvedimento di analogo contenuto?.
Di fronte a questa stupefacente dichiarazione non è restato altro ai ricorrenti (per il Codacons gli Avv.ti Gino Giuliano, Carlo Rienzi e Francesco Acerboni) che chiedere un rinvio della causa per acquisire i documenti sulla base dei quali sarebbe in corso addirittura un appalto milionario per la costruzione dell’impianto.
Sempre questa mattina sorprendente la presa di posizione assunta dalla Regione Veneto, il cui Presidente, Giancarlo Galan, ha chiesto che ?il ricorso del Codacons e dei cittadini vicentini sia dichiarato irricevibile, inammissibile, improponibile, improcedibile e, in via subordinata, respinto perché infondato?.
Ma la cosa che ha lasciato più di tutte di stucco i cittadini è che sia il Presidente Prodi che il Governatore Galan hanno chiesto la condanna alle spese dei residenti, i quali lottano per la loro sopravvivenza.
?A questo punto – dichiara il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – faremo una colletta tra i cittadini per far fronte alle spese, ma ci sembra assolutamente spregevole che due istituzioni come il Presidente del Consiglio e il Presidente della Giusta Regionale, di fronte ad una battaglia di civiltà, trasparenza e partecipazione, abbiano avuto il coraggio di chiedere la condanna alle spese di chi coraggiosamente si batte per tutelare i propri diritti e la propria salute. Non vorremmo trovarci di fonte ad un nuovo scaricabarile ? prosegue Rienzi – con il quale il Presidente Prodi voglia scaricare tutte le responsabilità di questa abnorme autorizzazione agli americani sul suo ministro Parisi, lavandosene le mani di fronte ai cittadini e negando la responsabilità collegiale del Governo in quanto tale?.
Della questione il Tar Veneto tornerà ad occuparsi in una delle prossime udienze, anche per esaminare il nuovo ricorso notificato stamattina al Governo americano e ai ministri interessati.