Il Tar Veneto nel suo
pronunciamento sul ricorso del Codacons sull’allargamento della
base Usa di Vicenza "impone di procedere nel rispetto delle
leggi italiane ed europee per salvaguardare ogni esigenza di
carattere urbanistico e ambientale". Lo afferma l’associazione
dei consumatori, per la quale sarà quindi "inevitabile
sottoporre il futuro progetto definitivo alla Valutazione di
impatto ambientale".
Secondo il Codacons, il Tar non avrebbe giudicato
complessivamente inammissibile il ricorso, valutando invece
fondate le considerazioni legate alla mancanza dell’apposito
parere del Governo italiano. "La mancanza di parere è stata
poi ‘sanata’, come si afferma nella stessa sentenza – ricorda il
Codacons – da una apposita deliberazione del Consiglio dei
Ministri adottata soltanto nella seduta dell’11 settembre 2008,
successivamente alla proposizione del ricorso". Riguardo poi
all’impugnativa del progetto preliminare, il Tar, a giudizio
dell’associazione, "lungi dall’entrare nel merito delle
censure", ha emesso una sentenza "che sancisce la
improcedibilità, ossia la sopravvenuta carenza di interesse dei
ricorrenti quando un atto impugnato non può avere alcun effetto
lesivo allo Stato". La partita, per il Codacons, si sposta
quindi a quando sarà fatto il progetto esecutivo, "che se non
sarà rispettoso della normativa italiana ed europea potrà
essere impugnato davanti al Tar".