Il Tar del Veneto ha respinto l’istanza con cui Legambiente e i Comitati ‘No Dal Molin’ avevano chiesto la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti con cui la Regione Veneto aveva approvato la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA), prevista per la realizzazione della base americana nella sede dell’aeroporto vicentino, e il Genio Militare presso il Ministero della Difesa aveva approvato il progetto base dell’intervento. Il Tar Veneto – informa una nota della Regione – ha ritenuto di conservare l’efficacia dei provvedimenti impugnati, che sono peraltro ancora soggetti al giudizio definitivo che avverra’ presumibilmente tra qualche mese, osservando come le difese dell’Avvocatura della Regione e quelle dello Stato avessero fatto presente che gli atti impugnati sono parti di un unico procedimento, il quale trovera’ conclusione con l’approvazione del progetto definitivo. Il Tribunale amministrativo regionale veneto ha quindi ritenuto che gli atti impugnati non sono in grado di provocare un ‘danno attuale’, il quale dipende, invece, da quello che sara’ il contenuto del progetto definitivo, dando il via libera alla prosecuzione delle procedure amministrative per la realizzazione della nuova base, pur mantenendo in sospeso il giudizio finale. ‘Occorre inoltre far presente che la prudenza e’ d’obbligo – spiega la nota dell’ufficio stampa della Regione del Veneto – dato che il Tar Veneto ha anche trattenuto in decisione il ricorso che il Codacons aveva presentato lo scorso anno contro i primi atti di assenso del governo italiano per la realizzazione della base e sul quale a fine luglio lo stesso Tar aveva disposto la sospensione, poi revocata dal Consiglio di Stato in sede d’appello.