Ogni giorno nella città di Roma si assiste allo sfruttamento di bambini mandati a chiedere l’elemosina per le strade, negli autobus e sulle metropolitane della città o utilizzati da adulti per impietosire i cittadini. Sfruttamento che va contro i diritti fondamentali dei minori che devono essere garantiti pienamente così come previsto dall’ordinamento italiano e così come definito dalla Convenzione Internazionale per i diritti dei minori.
Tale garanzia non è per niente rispettata per il fatto che tutti i giorni nella città di Roma, all’interno delle metropolitane, sugli autobus e tram, per strada e presso gli incroci stradali assistiamo a scene nelle quali persone adulte chiedono l’elemosina sfruttando minori che d’inverno sono completamente svestiti e senza scarpe e non coperti a sufficienza con conseguenze gravi per la loro salute; d’estate sono costretti a mendicare all’interno delle metropolitane o per strada subendo il caldo torrido estivo.
In questo modo non si garantiscono i diritti fondamentali dei minori che devono essere protetti e tutelati, e vengono ovviamente violati alcuni precetti importantissimi previsti anche dal nostro codice penale come ad es. all’art. 671 c.p. che prevede che ?Chiunque si vale, per mendicare, di una persona minore degli anni quattordici o comunque, non imputabile (c.p.85), la quale sia sottoposta alla sua autorità o affidata alla sua custodia o vigilanza, ovvero permette che tale persona mendichi, o che altri se ne valga per mendicare, è punito con l’arresto da tre mesi a un anno. Qualora il fatto sia commesso dal genitore o dal tutore, la condanna importa la sospensione dall’esercizio della potestà dei genitori (c.p.34) o dall’ufficio di tutore?.
Mandare un bambino a mendicare, o utilizzarlo per ottenere denaro dai passanti, equivale a privarlo dell’educazione e dell’istruzione di cui necessita. A tal proposito l’art.731 relativo alla inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori prevede che ?Chiunque, rivestito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore, omette, senza giusto motivo, d’impartirgli o di fargli impartire l’istruzione elementare è punito con l’ammenda fino a lire 60.000?.
Tuttavia tali norme non vengono fatte rispettare da chi di dovere, che implicitamente concorre allo sfruttamento di questi bambini. Si pensi agli operatori dei servizi di trasporto pubblico, che consentono l’accesso alle metropolitane da parte di minori che a quell’età non utilizzano certamente la metro per spostarsi per la capitale.
Per questi motivi il CODACONS ha presentato una denuncia contro ignoti a firma del Vicepresidente Giovanni Pignoloni, alla Procura della Repubblica di Roma, affinchè questa predisponga controlli capillari e punisca come prevedono le norme chi si rende responsabile di reati a danno dei minori.