Tra tutti gli insetti in agguato in estate è senza dubbio la più fastidiosa. Non è pericolosa come altri, ma la probabilità di essere punti è così superiore rispetto alle altre specie che la sua puntura è decisamente il tormentone di ogni estate.
Non appena, infatti, la temperatura comincia ad oscillare tra i 16 ed i 20 gradi centigradi entra in azione. Fa parte degli insetti cosiddetti ematofagi che mordono per poter succhiare il sangue come i tafani, le zecche, le pulci, le cimici, i pidocchi. Delle 3000 specie esistenti nel mondo, 67 sono quelle italiane. Si trova dappertutto. Persino in Alaska, dove si raggiungono i 60° sottozero, in estate esplodono decine di miliardi di zanzare di ogni grandezza. Nessuna specie italiana è attualmente portatrice di malattie virali. La più pericolosa è la zanzara tigre (catturata per la prima volta a Genova nel 1989) che è la più aggressiva e che teoricamente (per ora non c’è pericolo) potrebbe trasmettere il virus dengue (detta ?febbre rompiossa?). La tigre è pericolosa invece per i cani essendo un vettore della filarosi canina.
Difendersi non è facile, tutto viene tentato: gli italiani investono ogni anno in armi antizanzare circa 50 milioni di euro, un vero e proprio business. Mai risultati sono assai modesti.
E’ una falsa credenza popolare che sia attratta dal sangue più o meno dolce. E’ attratta dall`anidride carbonica eliminata con il respiro, dal sebo della cute (che contiene colesterolo), dal sudore e dagli ormoni sessuali, in particolare estrogeni. La zanzara può percepire la presenza di un uomo o di un animale dall`anidride emessa con il respiro anche a centinaia di metri di distanza: maggiore è la quantità di anidride carbonica emessa, più l`insetto viene attratto. Chi si nutre di sangue è soltanto la femmina, per alimentare le uova che ha nell’addome con le proteine contenute nel sangue. Irrita perché nel succhiare il sangue lascia scendere una specie di saliva anestetica (per questo non ci accorgiamo se ci sta pungendo) e anticoagulante. Importantissimo il grado di temperatura e di umidità della pelle: una mano tiepida e asciutta viene preferita dalla zanzara a una fredda e bagnata. Chi produce molte sostanze di richiamo sessuale le attira come per incanto. Si consoli dunque chi può: l`insetto attacca di preferenza chi possiede una forte carica erotica. Gli uomini vengono morsi in genere prima delle donne. Anche le persone più robuste sono più colpite (le persone in carne emettono maggiore calore). La pelle sottile pare essere gradita: per questo i bambini sono colpiti. Comunque le zanzare si accaniscono preferibilmente sugli adulti, anche se i bambini, essendo più indifesi, subiscono i danni maggiori. Unica consolazione: le lesioni sono più accentuate quando si è colpiti per la prima volta nella stagione, poi l’organismo diventa più tollerante e le punture si fanno meno fastidiose. Più facile trovarle al mare che non in montagna (sopra i mille metri non si trovano). Caldo, umidità verde e acque ferme sono il loro habitat naturale. I loro attacchi cominciano con il calar del sole (a parte la tigre che attacca preferibilmente dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 19).
Di seguito come difendersi:
ABITUDINI. Non fumate. La zanzara ama i fumatori, dalla cui pelle traspirano le sostanze chimiche delle sigarette. Non mettete il dopobarba: il cocktail di odori corporei uniti al profumo è per loro irresistibile.
ALIMENTAZIONE. Sembra che le vitamine del gruppo B (B1 e B6) aiutino a scacciare le zanzare, a causa della produzione di un particolare odore attraverso il sudore. Si può quindi provare a prendere lievito di birra, ricco di tale vitamina. Lo stesso risultato si ottiene con agrumi e vitamina C. Non esagerate però con frutta e verdura. Pare che i vegetariani siano più colpiti perché il loro respiro esala ottanolo, prodotto dalla digestione di frutta e verdura.
ABBIGLIAMENTO. Non vestitevi di nero. I colori scuri sembrano attrarla. I piedi sono irresistibili. Seguono le caviglie, le mani, la faccia. Calze di cotone pesante e blue jeans vanno bene per proteggersi.
ZANZARIERE – Pro:è il metodo migliore, il sistema più semplice e naturale. Si possono mettere alle porte, alle
finestre, sopra il letto. E’ l’unico metodo adottabile se si hanno bambini, persone asmatiche, allergiche o con problemi polmonari. Contro: solo il costo di installazione, non sempre basso. Si trovano però anche prodotti fai da te. Le maglie devono avere almeno sette fili per ogni centimetro.
FORNELLETTI (a piastrina o a flacone) – Pro: più efficaci degli zampironi. Sono studiati per durare tutta la notte. Se liquidi hanno un’emissione più costante. Contro: bisogna spegnerli e aerare la stanza prima di coricarsi.
ZAMPIRONI – Pro: è meno aggressivo di altri sistemi. Per le serate all’aperto dove non è disponibile una presa di corrente è la soluzione migliore. Contro: da usare all`aperto perché il fumo può essere fastidioso. Non sempre funziona.
INSETTICIDI SPRAY – Pro: uccidono gli insetti presenti. Contro: sono i più tossici; bisogna uscire dalla stanza e lasciar agire il prodotto per non intossicarsi. E, prima di rientrare, aprire le finestre. Sono i più potenti ma l’esito è di breve durata, agiscono su quelle già presenti, ma non scoraggiano i futuri arrivi.
REPELLENTI (in spray, stick, gel, lozione, sapone) – Coprono gli odori del corpo e irritano le mucose olfattive delle zanzare, interferendo con il loro sistema di orientamento. Pro: sono un`efficace barriera sul corpo. Contro: possono dare allergie da contatto. Evitate il contatto con gli occhi, la bocca e le ferite aperte. . Nei bambini non esagerate con le applicazioni e non mettetelo nemmeno sulle mani, considerata la tendenza da parte dei piccoli a metterle in bocca. Vanno rinnovati se si suda o ci si bagna. In lozioni o spray evaporano rapidamente (1 ora circa); sotto forma di creme, stick o braccialetti garantiscono una protezione più lunga;
ULTRASUONI – Dovrebbero tener lontano le femmine di zanzara gravide emettendo segnali simili a quelli dei maschi. Pro: tutti da verificare. Contro: sono spesso inutili: non tutte le zanzare usano lo stesso segnale, e ogni specie ha la sua banda di ricezione. Il loro raggio d’azione è limitato (circa un metro e mezzo), quindi in caso di alta concentrazione sono poco efficaci.
REPELLENTI NATURALI – Estratti di piante (geranio, basilico, menta, cannella, lavanda, olio di citronella) che gli insetti non sopportano. Da usare sul corpo o sui vestiti, oppure come candele e incensi. Pro: non sono tossici. Contro: non sono molto efficaci e sulla pelle possono provocare fotosensibilizzazione.
OMEOPATIA – Confetti di Ledum palustris dovrebbero far sì che il sudore acquisti un odore insopportabile per gli insetti. Pro: è un sistema naturale. Contro: non sempre e non su tutti funziona.
VENTILATORE ? il vortice d’aria disorienta la zanzara in volo. Pro:efficace e non tossico. Contro: è efficace solo se si è colpiti dall’aria del ventilatore, con il rischio di complicanze respiratorie.
APPARECCHIATURE AL NEON ? Attraggono con la luce l’insetto e poi lo fulminano. Pro: utili in giardino
MANUTENZIONE DEL GIARDINO ? Può essere utile evitare che si riproducano in casa nostra.
– Eliminate qualunque ristagno d’acqua (ad esempio nei sottovasi e nei recipienti in genere); il famoso filo di rame da mettere nei contenitori è efficace solo se se ne mettono 20 grammi per litro e se si cambia ogni 3 giorni, prima che si ossidi e cambi colore.
– Mantenere il giardino in buono stato: non abbandonare rifiuti che possono raccogliere acqua piovana. Tagliare l’erba, eliminare le sterpaglie e le foglie, pulire i canali di fronda.
– Vasche ornamentali: sistemate pesci larvofagi come le gambusie (anche i pesci rossi possono funzionare)
– Disinfestare ogni 15 giorni i tombini dell’acqua piovana
– Impianti: svuotare accuratamente le piscine quando non vengono utilizzate, eliminare l’acqua dagli umidificatori dei caloriferi spenti e svuotare la condensa dai condizionatori
E se si è punti, come probabile: ghiaccio è la cosa migliore. Pare che funzionino anche i metodi della nonna: cipolla e aceto. In casi estremi usate farmaci di automedicazione come pomate antistaminiche o cortisoniche. Non accanitevi sulla puntura, esagerando con prodotti o ad esempio grattandovi, rischiate solo di peggiorare la situazione e possono sorgere infezioni batteriche. Per ogni evenienza ricordatevi che ci sono i dottori.
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