Più controlli agli stabilimenti balneari per garantire l`uso della battigia a tutti. Soprattutto a quanti, con i tempi che corrono, non possono permettersi neanche una discesa al mare. È quanto chiede in una nota indirizzata all`assessore all`Annona, Aniello Fiore, il consigliere dei Progessisti Claudio Milite per invitarlo a far rispettare il diritto al libero accesso alle spiagge. Poche righe dattiloscritte che contengono anche una denuncia: la violazione, da parte dei titolari degli stabilimenti balneari, della legge 296/2006 che stabilisce: “l`obbligo di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l`area ricompresa nella concessione anche al fine della balneazione“. “Questo – spiega il consigliere nella nota – non accade. Sono molti i cittadini che continuano ripetutamente a segnalare che i titolati degli stabilimenti chiedono il pagamento per l`accesso e l`attraversamento dello stabilimento, violanto la legge“. Quindi: “Inoltre, presso molti stabilimenti balneari non sono esposte le tabelle con il prezzario dei servizi forniti all`utenza. Anche in questo caso viene violata la legge“. Semplice la sua richiesta: “Più controlli per imporre ai gestori dei lidi non soltanto di esporre il prezzario ma anche di consentire la libera discesa a chi non vuole usufruire dei servizi“. Tutto ciò a conferma, ancora una volta, che sarà un`estate all`insegna dall`austerity dove la “strategia“ al risparmio dovrà farla da padrona. Tant`è che anche il Codacons chiede una riduzione dei prezzi degli ombrelloni: al momento, secondo l`associazione dei consumatori la sola discesa a mare arriva a costare anche 18 euro a persona. Se poi si considera che quasi tutto il litroale salernitano ormai è occupato dai lidi, si hanno ben chiare quelle che sono le motivazioni che induconoa chiedere un “occhio di riguardo“ per quanti vogliono usufruire della battigia ma non dei servizi in spiaggia.