La BCE ha deciso di non aumentare il tasso di rifinanziamento principale sulle operazioni pronti contro termine. Si sarebbe trattato del nono aumento dal 2005, un rialzo che avrebbe portato definitivamente sul lastrico le famiglie italiane che hanno contratto mutui a tasso variabile e che hanno subito aumenti delle rate ininterrottamente dal 2003 ad oggi.
Una notizia positiva, quindi, a cui deve fare seguito, però, un abbassamento dell`Euribor, il parametro di indicizzazione dei mutui a tasso variabile.
Il Codacons rinnova la richiesta al Governo di dare un sostegno alle famiglie che non riescono più a pagare il mutuo per la prima casa e che rischiano di perderla a favore delle banche. E` indispensabile inserire in Finanziaria un pacchetto urgente di agevolazioni fiscali.