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BEFANA LADRONA!!…CON LA GERLA CARICA DI FREGATURE!









Domani molti bambini troveranno sotto l’albero una calza carica di caramelle, cioccolata, dolci o carbone portata dalla Befana. E saranno felici. Un po’ meno lo saranno i loro genitori, che per quelle calze hanno dovuto sborsare non pochi quattrini. Il Codacons (per conto dell’INTESA dei CONSUMATORI ? adoc-adusbef-codacons-federconsumatori) , come sempre in queste occasioni, ha sguinzagliato i propri ispettori in giro per le principali città italiane, e ha raccolto dei dati interesssanti su come la Befana si sia adeguata alla nuova moneta.

E così una calza vuota semplicissima, non rifinita e nemmeno di bell’aspetto arriva a costare 1,50 euro (lo scorso anno si trovava a 2.000-2.500 lire). Per quelle invece più particolari, colorate e rifinite, ma sempre vuote, si va dai 3 ai 9 euro.
Se poi la stessa si vuole riempire con dei dolci ecco i costi che bisogna sostenere:



– cioccolata non di marca al latte o fondente al Kg da 6 a 9 euro

– cioccolata di marca al latte o fondente al kg da 10 a 13 euro

– cioccolato nocciolato al Kg 15 euro

– sigaro di cioccolata fino a 4 euro

– sigarette di cioccolata 65 gr 5 euro

– lecca lecca 0,20 euro

– snack al cioccolato (tipo Bueno, Lion, ecc.) 0,80 euro l’uno

– carbone a pezzo (35 gr cadauno) 0,50 euro

– moneta da un euro 60 gr. 2,40 euro!! Ossia 40 EURO AL KILO, OSSIA 80.000 VECCHIE LIRE AL KILO!! Ragion per cui il fabbricante e i negozianti sono finiti alla Procura della Repubblica per aggiotaggio.



Se invece la calza la si vuole acquistare già piena di dolci, allora i prezzi vanno dai 7 euro (per quelle più povere) fino a 50 euro (per quelle ?super-accessoriate?).

I pupazzi della Befana, invece, quelli cioè costituiti da una vecchietta vestita di nero su una scopa, costano dai 10 ai 40 euro.

E’ evidente come i prezzi siano davvero alti. Il Codacons ha stimato tra il 20 e il 35% gli aumenti che calze, caramelle, cioccolata, carbone e dolci in generale hanno subito rispetto la stessa festività del 2002 quando sì c’era già l’euro, ma contemporaneamente circolavano ancora le lire che in qualche modo erano riuscite a mantenere a livelli accettabili i prezzi.

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