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BENZINA: BASTA CON IL RICATTO DELL`OPEC







I produttori Opec hanno deciso di tagliare le esportazioni di petrolio: un milione di barili in meno al giorno, a partire da oggi. I paesi esportatori di greggio, infatti, temono l’impatto della svalutazione del dollaro sulle loro entrate e per questo sono determinati a mantenere i prezzi del barile a livelli alti.
Situazione che danneggia pesantemente i consumatori, costretti a subire forti rialzi dei prezzi dei carburanti alla pompa.

Il Codacons ha deciso di inviare una lettera ai parlamentari europei, alla Commissione Europea e alle compagnie petrolifere affinchè si prendano provvedimenti urgenti per impedire l’impennata dei prezzi del petrolio. Uno di questi, sostiene il Codacons, consiste nel boicottare il greggio proveniente da quei paesi che hanno determinato il taglio delle esportazioni. Alcuni paesi, infatti, erano contrari alla diminuzione della produzione (tra questi Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar), mentre tra i favorevoli al taglio vi erano Arabia Saudita, Algeria, Venezuela, Libia e Iran. Contro questi ultimi ? sostiene il Codacons – devono essere presi seri provvedimenti, come la disdetta dei contratti di acquisto del greggio con essi stipulati a livello comunitario.

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