Per l’Intesaconsumatori è urgente che si apra un tavolo di confronto per porre fine alla scandalosa situazione dei prezzi dei carburanti, che sta falcidiando in maniera diretta le tasche dei cittadini utenti.
La ricaduta negativa sul tasso d’inflazione è pari allo 0.2%, poiché tale costo incide sulla determinazione dei prezzi finali dei beni di largo consumo.
L’intesaconsumatori conferma la caduta complessiva del potere di acquisto dei cittadini di 126 euro all’anno.
L’intesaconsumatori chiede l’intervento del Parlamento anche attraverso una Commissione d’inchiesta che faccia luce sul meccanismo perverso della doppia velocità che caratterizza gli andamenti del prezzo dei carburanti: velocissima al distributore quando il petrolio sale e lentissima in discesa.
Infine, l’Intesaconsumatori comunica la preparazione e la realizzazione di boicottaggi mirati alle compagnie petrolifere a partire da quelle che hanno prezzi più alti.