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BENZINA: DE VITA DELL’UNIONE PETROLIFERA DALLA PARTE DEI CONSUMATORI?? RIDICOLO!








?È veramente ridicolo che l’organizzazione di coloro che il petrolio lo raffinano e lo vendono incassando miliardi di euro di profitti finga di stare dalla parte dei consumatori, consumatori che in realtà vuole utilizzare soltanto per aizzarli contro i paesi produttori e fare guadagni ancora più grassi?.

Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta le dichiarazioni odierne di Pasquale De Vita dell’Unione Petrolifera.

?La responsabilità del massacro del petrolio è si dei paesi produttori ma è soprattutto delle compagnie petrolifere che in quei paesi hanno interessi economico-finanziari elevatissimi e sono in grado di condizionarne addirittura la nascita e la morte di governi e parlamenti.

I consumatori italiani ? prosegue Rienzi – respingono le provocazioni estemporanee di De Vita e delle compagnie petrolifere, le quali hanno portato l’automobilista italiano ad essere il più tartassato del mondo.

Fa bene il Ministro Bersani a minacciare controlli soprattutto sulle speculazioni sul prezzo della benzina che avvengono quotidianamente e a cui i petrolieri non sono affatto estranei ? aggiunge il leader del Codacons – ma non basta: occorre con una legge dello Stato obbligare i petrolieri a reinvestire in Italia gli enormi profitti che fanno sulla vendita dei carburanti, impedendo il trasferimento all’estero dei soldi dei cittadini italiani, che al contrario devono essere destinati alla ricerca di fonti alternative di energia come l’olio di colza e i carburanti naturali.

Quanto all’aver staccato la spina purtroppo la lampadina del cointeresse tra Stato e petrolieri rimane ancora accesa, almeno per tutto il 2006, e quindi la spina ancora non è stata staccata del tutto ? conclude Rienzi – Ci auguriamo che almeno fino alla sterilizzazione dell’Iva sulla benzina il Ministro Bersani voglia realizzare la ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti, l’apertura della vendita nei supermercati, i ?Benzacartelloni? che indichino sulle tratte autostradali i distributori più convenienti e, infine, la pubblicazione dell’elenco dei punti vendita dei distributori indipendenti dove acquistare benzina con risparmi fino a 15 centesimi al litro?.

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