I numeri relativi ai prezzi dei carburanti parlano chiaro. Dal mese di agosto, quando cioè il petrolio raggiunse le sue quotazioni record e di conseguenza il prezzo dei carburanti alla pompa schizzò verso l’alto, il petrolio ha subito un deprezzamento del 25%. Riduzione a cui non è seguito analogo calo presso i distributori, dove il prezzo della benzina in due mesi è sceso solo del 14%, mentre il gasolio del 7%.
Da agosto ad oggi gli automobilisti ? sostiene il Codacons ? a causa di tale doppia velocità, hanno speso 20 milioni di euro, di cui il 10% è stato incamerato dall’Erario. Per questo l’associazione chiede al Ministro per lo Sviluppo economico Bersani di restituire almeno 2 milioni di euro agli automobilisti, attraverso un bonus sulla tassa di circolazione, e di concordare assieme alle Regioni provvedimenti contro i distributori di carburante che non adegueranno il prezzo alle quotazioni del petrolio, compresa la chiusura delle pompe.