Intesaconsumatori torna oggi a chiedere una urgente defiscalizzazione sul prezzo dei carburanti, schizzato in alto in corrispondenza dell’esodo delle famiglie per le ferie estive.
?Capiamo la necessità del Governo di far cassa anche attraverso le speculazioni di terzi sul prezzo della benzina, che consentono allo Stato di intascare ogni anno diversi miliardi di euro ? affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI ? ma riteniamo sia giunto il momento per il Governo di attuare una defiscalizzazione sui prezzi del carburanti che porti ad un sgravio sui prezzi alla pompa pari ad almeno 4 ? 5 centesimi di euro al litro?.
Se ciò non avverrà ? fa sapere l’Intesa ? il danno per le famiglie italiane non sarà certo indifferente, e in proiezione la maggiore spesa nel 2004 sarà pari a 456 euro (+416 euro per la voce carburanti, +40 euro per la spesa quotidiana, visto che l’andamento della benzina, anche se l’Istat stranamente se ne dimentica, incide in misura dello 0,1-0,15% sui prezzi dei beni trasportati). Un lusso che le famiglie italiane non possono più permettersi.