Italiani come carne da macello. Dopo i farmaci, le tariffe, la carte di credito e di servizi bancari, anche sotto il profilo dei prezzi dei carburanti il nostro paese risulta essere il più caro in Europa.
Gli aumenti delle quotazioni del petrolio, infatti, sembrano avere alla pompa un impatto maggiore in Italia rispetto agli altri paesi Europei.
I dati più recenti del mese di aprile evidenziano la seguente situazione:
Solo l’Olanda (per la benzina) e l’Uk (per il gasolio) presentano prezzi ai distributori più elevati dell’Italia.
Occorre tuttavia considerare ? precisa il Codacons ? che in questi paesi i redditi medi dei cittadini sono assai più elevati rispetto a quelli del nostro paese.
L’associazione si rivolge quindi all’Antitrust e chiede di aprire, così come fatto per i costi dei servizi bancari e i bancomat, delle indagini urgenti per accertare cosa avviene in Italia nella determinazione dei prezzi dei carburanti, e perché ci siano simili differenze rispetto al resto d’Europa.