I prezzi della benzina alla pompa hanno raggiunto livelli record in Italia, e un rifornimento risulta sempre più costoso, per alcuni cittadini addirittura un miraggio!
Il dato emerge da un’indagine del Codacons realizzata nelle principali città italiane, per capire come sono cambiate le abitudini degli automobilisti in relazione alle quotazioni record del petrolio.
Appare subito lampante che il maggior costo di gasolio e benzina alla pompa ha determinato cambiamenti evidenti nei rifornimenti degli italiani negli ultimi 12 mesi.
Solo 2 automobilisti su 10, infatti, continuano oggi a mettere regolarmente il pieno alla propria vettura. La metà del popolo a quattro ruote (circa il 50%) riempie il serbatoio con una somma compresa tra i 10 e i 20 euro, e per quest’ultimo dato i giovani e gli studenti hanno un peso fondamentale.
E’ ovvio, sostiene il Codacons, che in questa indagine pesa fortemente il fattore psicologico, ossia la paura di vedersi il portafogli svuotato in un sol colpo a causa del pieno. Chi rifornisce infatti con somme inferiori, e utilizza comunque regolarmente l’automobile, sarà costretto a fare più soste dal benzinaio. Tuttavia sono numerosi gli italiani che, quando possibile, rinunciano a spostarsi in macchina, e lo dimostra anche il calo dei consumi registrato dall’Unione Petrolifera.
Ecco nel dettaglio come sono cambiate le abitudini degli automobilisti nei rifornimenti di carburante alla propria autovettura rispetto lo scorso anno.
?Si assiste alla nascita della ?filosofia della riserva? ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? ossia gli automobilisti, specie i giovani, preferiscono rifornirsi con banconote di piccolo taglio, utilizzando sempre più spesso i self-service, e raramente superano la metà del serbatoio. Prediligono cioè circolare in riserva e rimandare al giorno dopo il rifornimento di carburante, nella speranza di trovare al distributore prezzi in discesa?.