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Benzina, precipita il greggio “La verde deve scendere a 1,30“

Il petrolio cala in maniera vertiginosa e la benzina aumenta. E` ogni giorno sempre più paradossale il gioco al rialzo nel prezzo dei carburanti, con gli automobilisti da una parte assieme alle associazioni dei consumatori e i benzinai dall`altra a chiedere al governo di intervenire per ribassare i prezzi al litro e rilanciare i consumi: “Così non si può lavorare. Servono interventi urgentissimi da parte del governo, perché famiglie ed imprese hanno i bilanci ridotti all`osso“. L`offensiva delle associazioni Adusbef, Codacons e Federconsumatori contro l“`inaccettabile e ingiustificata“ forbice fra il costo del greggio e i carburanti nelle stazioni di servizio chiede soluzioni rapide: “La benzina a 1,47 euro è troppo cara se confrontata al prezzo del petrolio, sceso sotto i 105 dollari al barile. Sarebbe logico aspettarsi una diminuzione dei prezzi dei carburanti, che dovrebbero attestarsi ben al di sotto di 1,40 euro al litro“, afferma la leader della Federconsumatori Mara Bedin. Quest`ultima arriva a chiedere l`abolizione della Robin Tax sulle compagnie petrolifere, per rimpinguare un po` le tasche dei consumatori. “Di diminuzioni non c`è stata neanche l`ombra, anzi i prezzi sono vergognosamente aumentati, attestandosi intorno a 1,47-1,48 euro al litro, con un sovrapprezzo di circa 10 centesimi al litro. Questi centesimi di euro bastano per fare il pieno non di carburante, ma di guadagno da parte di chi opera nella filiera. Infatti, le compagnie petrolifere, vessate dalla Robin Tax, guadagnano in questo modo appena 315 milioni di euro al mese“. Come al solito a farne le spese, saranno i cittadini, che per i carburanti “subiranno ricadute di 7 euro al mese, pari ad 84 euro all`anno“ evidenziano le tre associazioni dei consumatori. Ecco perché Federconsumatori rinnova le richieste di “controllo della doppia velocità, completa liberalizzazione del settore con una decisa apertura alla grande distribuzione, blocco, riduzione e restituzione del carico fiscale sui carburanti e sospensione della Robin Tax“. Intanto l`effetto boomerang del caro-carburanti spinge sempre più cittadini a stanare quei rari ma preziosi distributori senza logo (le pompe bianche) che vendono carburanti a prezzo ribassato. Di quanto? Anche 10-11 centesimi di euro al litro. Non sono fregole, se si pensa che un pieno di benzina per un`auto di media cilindrata può succhiare sino a 50 litri. Il che significa un risparmio attorno ai 5 euro per ogni rifornimento totale.

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