Non è più possibile che continui questa gravissima situazione.
L’Euro si sta rafforzando in misura notevole , producendo peraltro difficoltà all’esportazione .
Queste difficoltà dovrebbero però essere almeno compensate con una forte riduzione del costo dei carburanti che incidono, non solo sulle tasche dei consumatori,ma anche sulla composizione dei prezzi finali dei beni prodotti.
Solo per la benzina, dai calcoli fatti dall’Intesa dei consumatori, il costo attuale si dovrebbe attestare ad 1 Euro al litro, visto le attuali percentuali di rivalutazione dell’Euro sul Dollaro.
E’ sufficiente prendere come riferimento i prezzi del greggio a giugno, luglio e agosto 2002 che registravano una media di 25 dollari al barile simile a quello attuale, e riscontrare che l’ Euro si è rivalutato rispetto a quello stesso periodo del 17% ,che dovrebbe comportare una ricaduta sul prezzo industriale del 6% circa. Pertanto, l’attuale prezzo dovrebbe essere scontato di almeno 5 centesimi di Euro al litro.
Le compagnie, senza questa operazione di riduzione, intascano dagli italiani quotidianamente,solo per la benzina, una cifra pari a 3 milioni di euro (6 miliardi di lire al giorno, pari a 180 miliardi al mese e ben 2.100 miliardi all’anno).
L’intesa dei consumatori oltre a ribadire urgentemente la richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta ,proporrà nei prossimi giorni una giornata di boicottaggio nei confronti di una o più compagnie che abbiano il prezzo al litro di carburante superiore alle altre.