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Benzine: unione petrolifera rifiuta il confronto





L’unione petrolifera che aveva richiesto un confronto con l’INTESA dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) fissato per giovedì 25 luglio 2002 ha fatto marcia indietro ed ha annullato l’incontro. Tale atteggiamento non solo è grave nel metodo, ma sottintende la precisa volontà di continuare indisturbati a lucrare sui cambi euro / dollaro e a praticare prezzi delle benzine, gasolio per autotrazione e per riscaldamento tra i più elevati in assoluto in Europa. E ciò per i cittadini non deve essere più possibile. L’intesa quindi ritenendo oltretutto ridicoli i ribassi di questi giorni, ottenuti a fronte delle nostre denunce di 0,003 euro al litro di benzina pari a 5,7 vecchie lire, conferma il boicottaggio dei tre marchi API ( benzine) TAMOIL (benzine) e FINA ( gasolio autotrazione) per il 31 luglio e il 1 agosto.


L’intesa inoltre ha già chiesto l’intervento dell’Antitrust europeo e di quello italiano apprezzando l’avvenuta apertura della pratica da parte di quest’ultima Autorità.

Inoltre sino al raggiungimento degli obbiettivi di ribasso dei prezzi dei prodotti petroliferi l’Intesa metterà in campo tutte le iniziative utili a ciò e proclama un ulteriore boicottaggio di 3 marchi di compagnia che saranno individuati e comunicati e da realizzarsi il 31 agosto e il 1 settembre p.v.





































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