La grave situazione che si è venuta a determinare in queste ore in Italia ha spinto l’Intesa dei consumatori ad una clamorosa iniziativa.
Persone bloccate negli ascensori, cibi nei frigoriferi che marciscono, semafori in tilt, assenza di luce nelle gallerie, negozi al buio e lampioni accesi in pieno giorno, disagi a non finire da una sponda all’altra della penisola, il tutto condito dalle proteste della Protezione civile e dell’Anci, che hanno attaccato duramente la scarsa informazione (se non addirittura l’assenza d’informazione) fornita dai gestori dell’energia elettrica in merito ai black out.
Una situazione disastrosa insomma che ha provocato ingenti danni ai cittadini di tutta Italia e disagi pesantissimi attribuibili al non preavviso fornito agli utenti.
Danni e disagi che devono essere risarciti.
L’Intesa dei consumatori, infatti, ha deciso di avviare un’azione legale sulla base della legge 281/98, per chiedere al GRTN e ai principali gestori dell’energia elettrica (ENEL ,ACEA, AEM) a nome di tutta la collettività, 100 milioni di euro di risarcimento.
Somma che, fa sapere l’Intesa, verrà utilizzata per incentivare l’uso e lo sviluppo di forme di energia alternative e più ecologiche, in grado di evitare il ripetersi di situazioni come quelle che stanno vivendo in questo ore i cittadini italiani.