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BLACK OUT: RIMBORSO IMMEDIATO DOPO LA SENTENZA DEL GIUDICE







L`ENEL, nel disperato tentativo di blandire le conseguenze negative della sentenza del giudice di Catanzaro che ha condannato l`ente elettrico a pagare quasi 200 euro tra rimborso e spese a un medico calabrese per il black out di settembre scorso, sostiene questa sera in un comunicato che:


1- non “è stata colpa sua…ma del Gestore della rete“ ossia di qual povero Bollino…;

2- che farà ricorso contro la decisione e quindi non pagherà per il momento…;

3- infine cita la lettera dell` Autorità dell`energia del dicembre scorso a suo sostegno.


Su tali punti il CODACONS precisa:



A) per la legge italiana il responsabile della sospensione della somministrazione del servizio elettrico è sempre del titolare del contratto di utenza ossia dell`ENEL. Questo poi potrà rivalersi contro il Gestore o chi sia il responsabile a monte. L`utente deve chiedere il rimborso sempre e solo all`ENEL che ha stipulato con lui il contratto. Secondo la balzana tesi dell`ENEL un consumatore danneggiato da un televisore cinese difettoso venduto da un negozio italiano dovrebbe andare in Cina a far causa se scoppia!!!!


B) per la legge italiana le sentenze di primo grado sono immediatamente esecutive e quindi l`ENEL dovrà pagare immediatamente, a meno che un altro Giudice non sospenda l`esecuzione se mai l`Enel dimostrerà un danno grave e irreparabile al suo bilancio a dare 25 euro ad un suo cliente…!!!! Lo stesso sarà per le migliaia di utenti che in queste ore stanno scaricando dal sito del Codacons il modello di ricorso da presentare al giudice.


C) Quanto alla lettera di Ranci, in quella missiva il suddetto consigliava proprio di far causa davanti al Giudice di pace per avere i danni spettanti, proprio ciò che ha fatto il medico calabrese che ora faranno migliaia di altri cittadini. Unico problema che se per ognuno l`ENEL dovrà sborsare anziché 25,82 euro oltre 200 tra danni e spese l`ENEL potrebbe tracollare come la Parmalat per la sua testardaggine assurda.

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