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BLITZ DEL CODACONS CONTRO IL FUMO

Il CODACONS in trincea contro il fumo. Oggi l’associazione di consumatori che da anni si batte contro il tabagismo è scesa in campo nelle 2 principali città italiane.
Gli ispettori delle associazioni, infatti, si sono recati presso bar e ristoranti per verificare il rispetto dei divieti di fumo, constatando che tale divieto in molti locali pubblici viene ignorato. E così, trovati i trasgressori con la sigaretta in mano (in flagranza di reato!) hanno fatto intervenire le forze dell’ordine nelle città di Roma e Milano.
A Roma il blitz si è svolto nel ristorante Rosati di P.zza del Popolo alle ore 14:30. Alla presenza di molti giornalisti l’Avv. Rienzi, Presidente CODACONS, ha chiesto di potersi sedere a un tavolino ma, dopo aver notato 2 ragazze che fumavano tranquillamente, ha interpellato il proprietario del locale facendo presente anche alle due ragazze la violazione delle leggi contro il fumo nei locali pubblici (legge 584/75 e sentenza Corte Costituzionale 399/96 e 202/91, nonché la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 14/12/95). L’avv. Rienzi ha poi chiesto l’intervento dei Carabinieri, i quali hanno girato la segnalazione ai Nas, competenti per materia. Le troppe segnalazioni in materia di fumo, però, hanno reso impossibile l’intervento dei Nas , giunti sul luogo solo a cose fatte, e così il Presidente del CODACONS ha interpellato la Polizia che, giunta sul posto, ha redatto verbale nei confronti delle due signorine fumatrici. Inutile raccontare il caos di telecamere, giornalisti, forze dell’ordine e semplici curiosi che ha caratterizzato il blitz. L’iniziativa del CODACONS ha fatto talmente tanto rumore da far intervenire addirittura il responsabile provinciale della FIPE, associazione che raggruppa i pubblici esercenti.

A Milano invece il blitz si è svolto nei bar ?Zucca? e ?Biffi? di Galleria Vittorio Emanuele. Anche lì sono stati colti in flagrante alcuni clienti con la sigaretta accesa. Il Presidente Codacons Avv. Marco Donzelli ha chiesto l’intervento dei vigili urbani e di alcuni poliziotti che passavano davanti ai bar in quel momento. Anche qui folle di spettatori curiosi e grande caos.
Tuttavia è emersa una scarsa conoscenza delle leggi che disciplinano il divieto di fumo nei locali pubblici da parte delle forze dell’ordine, che non sapevano se multare o no i trasgressori-fumatori.

Anche a Catania il Codacons provinciale ha allertato i NAS chiedendo loro di effettuare una serie di controlli nei bar e ristoranti della città.

Il CODACONS chiede inoltre un incontro urgente al Ministro della salute Sirchia per discutere della questione del rispetto del divieto di fumo in bar e ristoranti, divieto imposto dalla legge ma che, visto che il Ministro non chiarisce coraggiosamente che esistono leggi che vietano anche in quei locali il fumo, come testimoniato dagli eventi di oggi, in pochissimi rispettano.

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