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Bloccare i prezzi degli articoli natalizi

Bloccare i prezzi degli articoli natalizi. Questo l’appello dei consumatori ai commercianti in vista delle spese legate al Natale. Il coro delle associazioni a tutela dei consumatori è unanime: bisogna contenere i prezzi. E c’è chi, come il Codacons, invita a rinviare alla Befana i regali di Natale. «Il nostro non può essere altro che un appello – afferma il responsabile provinciale Carlo Alberto Garofalo – i commercianti, proprio per venire incontro alle famiglie sempre più in difficoltà, potrebbero mantenere gli stessi prezzi degli anni passati ed evitare rincari. Ma la cosa migliore sarebbe quella di rinviare i regali alla Befana per approfittare dei saldi». E, anche per le vendite di fine stagione, il Codacons dispensa consigli per gli acquisti. «Approfittare dei saldi è sempre cosa utile in un periodo di crisi – aggiunge l’avvocato Garofalo – ma debbono essere saldi reali. Il Comune ha il dovere di controllare che i prezzi praticati con gli sconti non siano stati prima maggiorati. Solo così gli acquirenti possono trovare convenienza diffidando, naturalmente, degli sconti superiori al 20%. Riteniamo, comunque, che mettere i regali nella calza della Befana anziché sotto l’albero di Natale porti un bel po’ di risparmio». Per l’Adiconsum della Cisl l’unico vero regalo che il Comune e i commercianti possono fare ai consumatori è attivare i farmer market per gli articoli natalizi. «Se si vuole davvero tendere una mano ai consumatori non c’è occasione migliore – commenta Gaetano Amato – creare farmer market sui prodotti natalizi significa mettere in condizione le famiglie di fare i regali. Istituire mercatini in piazza Libertà o piazza del Popolo può essere una iniziativa utile per andare incontro alle famiglie sempre più in difficoltà. Il regalo di Natale è diventato un lusso; abbattere i costi dei prodotti fino al 30% consentirebbe di alleviare almeno in parte la crisi economica». Ma per l’Adiconsum anche i commercianti potrebbero essere di aiuto ai consumatori. «Non c’è bisogno di aspettare la data dei saldi per abbassare i prezzi – afferma Gaetano Amato – la tradizione dei regali di Natale rischia di scomparire; un contenimento significativo dei prezzi sugli articoli natalizi potrebbe essere un motivo valido per non rinunciare al pacchetto da mettere sotto l’albero». Per Giovanni Guardabascio dell’Unione consumatori ed utenti la mancanza di luminarie e iniziative di Natale confermano la crisi economica. «È un brutto segnale se siamo arrivati quasi a fine Novembre e in città ancora non si respira aria natalizia – dice – spero che ci sia almeno l’impegno da parte dei commercianti a contenere i prezzi e da parte del Comune di attivare controlli per evitare speculazioni».

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