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BLOCCO DEI TIR: MA MARTONE CHE CI STA A FARE?

Il presidente della Commissione di garanzia Antonio Martone si è al momento limitato ad allertare i Prefetti e a lanciare un monito: “rispettate il Codice della strada o scatteranno sanzioni“. Troppa grazia! Come sarebbe a dire scatteranno? Ma la Commissione di Garanzia che ci sta a fare se nemmeno a fronte di palesi violazioni non solo della Legge n. 146/1990 ma addirittura del Codice penale si limita a lanciare moniti? Le sanzioni sono già talmente ridicole che se non vengono nemmeno applicate quando è palese la loro violazione è meglio che la Commissione di garanzia venga del tutto eliminata o almeno sia cambiato il suo presidente.
Basti ricordare che le sanzioni sono ancora quelle del 1990, e che per le organizzazioni dei lavoratori che proclamano uno sciopero illegale la multa massima, nei casi più gravi, è di 25.000 euro, una cifra ridicola che certo non può costituire un deterrente.
Il Governo, infine, ha ceduto al ricatto dei camionisti e, senza nemmeno pretendere la cessazione delle illegalità, ha deciso di incontrare la categoria. Nemmeno il sindaco di Roma era giunto a tanto e, almeno formalmente, non aveva ceduto ai blocchi dei tassisti, salvo poi regalare loro aumenti record del 18 %.
Concedere sgravi solo ai camionisti sarebbe un fatto gravissimo, perché significherebbe incentivare il trasporto su gomma delle merci a scapito di quello ferroviario. Ricordiamo che in Italia il 65,6 delle merci viaggia su gomma, contro l`11,6 su rotaia e il 17,6 su nave.

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