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BOLLETTINO SULLA QUALITA’ DEI PROGRAMMI TV





Da qualche settimana l’ Osservatorio per la qualità dei programmi tv del CODACONS ha predisposto sul sito internet dell’associazione un sondaggio che riguarda i gusti degli italiani in materia televisiva.
Sondaggio preso letteralmente d’assalto dai telespettatori (si registrano oltre 20.000 contatti), i quali hanno voluto esprimere la loro opinione.

Le domande erano secche e semplici: chi è il conduttore tv più imparziale? Tette e culi sono indispensabili in video? Preferite trasmissioni d’intrattenimento o culturali?

Il CODACONS diffonde oggi i risultati dell’indagine.
E così si scopre che il conduttore tv più fazioso, secondo i telespettatori, è Bruno Vespa, seguito da Maurizio Costanzo e da Michele Santoro. Il più imparziale viene ritenuto Santoro con una media del 43% di preferenze; Costanzo conquista il 31% dei voti e dulcis in fundo troviamo Bruno Vespa, ritenuto imparziale solo dal 26% dei telespettatori.

Passiamo ad un altro argomento piccante: tette e culi. Abbiamo chiesto agli utenti se la presenza di tette e culi in video, secondo loro, era da ritenere indispensabile oppure no. Maggioranza schiacciante per il no (81%). Pochi quelli che considerano necessario vedere seni al vento e culi all’aria (appena il 19%) a dimostrare che l’eccessiva esibizione di parti intime del corpo umano spesso e volentieri urta il telespettatore, soprattutto se fuori luogo e non legata al contesto delle trasmissioni.

Ma gli italiani preferiscono i programmi culturali o quelli di intrattenimento? Per l’80% dei telespettatori sono più gradevoli i primi. A dimostrarlo sono anche i dati auditel che vedono in escalation documentari, trasmissioni di servizio, approfondimenti d’attualità, ecc. Solo un 20% di preferenze conquistano i programmi d’intrattenimento.

Proprio in relazione alla faziosità di alcuni conduttori tv il CODACONS ricorda che l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha aperto un’istruttoria nei confronti di Porta a porta per aver discriminato l’associazione, escludendola dalle trasmissioni, anche quando venivano trattati temi lanciati dal CODACONS.






LIMITI ?.. PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO. A cura di Marcella Taralli, Pres. Ass. Quizzistica Italiana Araba Fenice (tel. 337/912703)


Il 23 gennaio durante il gioco del Serpentone nell’ambito di ? CI VEDIAMO IN TV? condotto da Paolo Limiti ,alla settima domanda entra in scena come giocatore un certo Walter che esordisce lamentandosi di non essersi potuto organizzare in quanto avvisato all’ultimo momento. Dice anche che stava dormendo e racconta di sé di essere un insegnante di lettere in pensione. Nonostante fosse assonnato risponde alle tre domande e automaticamente slitta al giorno successivo. Il montepremi lordo segna intanto 770 milioni di lire, pari a euro 397.671,81.Il giorno successivo, il 24, tutti ci aspettavamo che Walter cadesse alla prima o al massimo alla seconda domanda, essendo consuetudine degli autori fare domande difficili con almeno una impossibile da ricercare su testi nell’arco dei 7 pochissimi secondi a disposizione, quando un concorrente rimane in gara un giorno per l’altro. Ma probabilmente il Walter ha suscitato particolare simpatia perché INASPETTATATAMENTE le sue 7 domande non solo sono state molto facili , ma anche quasi tutte di letteratura italiana, quindi della materia che aveva asserito di essere la sua. Si è spaziato dal ? Fanciullino? del Pascoli a ? Pianto antico ? di Carducci, fino ad arrivare a chiedergli quale fosse la città natale di Foscolo. Anche noi, pur non essendo insegnanti di lettere conoscevamo sia gli autori delle due poesie menzionate, sia Zante a cui Foscolo dedicò i versi ? Zacinto mia?. Intanto una domanda musicale: la risposta doveva essere ODOARDO SPATARO, ma nonostante il concorrente avesse detto EDOARDO SPATARO, gli è stata data buona. Siamo stati ben contenti che il montepremi così alto , che ci ha recato angoscia e perplessità da mesi , sia stato assegnato, ma ci lamentiamo della eccessiva fiscalità del notaio verso altri concorrenti a cui non sono state date buone risposte per aver detto una vocale diversa , ad esempio un singolare al posto del plurale, o un nome straniero pronunciato male, oppure perché il concorrente di turno stava ancora parlando mentre suonava il gong.
Paolo Limiti per tutti questi mesi ha ripetuto fino alla noia che più saliva il montepremi più difficili sarebbero state le domande, ma guarda caso la vincita milionaria è avvenuta con domande di cultura assolutamente scolastica. A quel punto poi, essendo ricominciato il gioco con un montepremi di ?soli? 10 milioni, tutti si aspettavano domande più facili. E’ qui ci siamo illusi, le stesse erano di enorme difficoltà, certamente non adeguate al piccolo gruzzolo da vincere. Un esempio per tutte: ? Qual’ è il titolo del film con Sofia Loren, tratto da una commedia di Sardou , il librettista della Tosca ? ? Risposta: ? Madame Sans Gene?. Che dire rispetto a quella di Walter a cui si chiedeva ?Quale poeta, autore di ? Pianto Antico? è stato il maestro di Pascoli? ? NO COMMENT.



Evviva la tecnologia. A cura di Marcella Taralli, Pres. Ass. Quizzistica Italiana Araba Fenice (tel. 337/912703)


Su canale 5,il programma PASSAPAROLA alle 19, 50 circa propone ai telespettatori una facile domanda. Tra chi risponderà esattamente verrà estratto un vincitore al giorno di 1 telefonino cellulare, e un superpremio fedeltà settimanale tra chi avrà risposto esattamente tutti i giorni dal lunedì al sabato. Si partecipa inviando uno SMS al numero Wind 329 ? 0178800 . A pagina 444 di Mediavideo possiamo leggere il regolamento che dice chiaramente che si potranno usare tutti i gestori di telefonia mobile.
Questo in teoria perché nella pratica tutti coloro che hanno provato ad inviare lo short message da un cellulare TIM hanno letto sul display la scritta ? MESSAGGIO FALLITO? .
La TIM informata del disguido tramite gli operatori del 119 , ha operato le opportune verifiche e ha comunicato che il disservizio non dipende da loro, che anzi ne ricevono un notevole danno.
Da chi dipende non possiamo asserirlo, ma è certo che non è accettabile un gioco che non dia a tutti la stessa opportunità di partecipare .
Sarà bella la tecnologia, ma che nostalgia per i giochi dove erano le centraliniste a ricevere i dati e le risposte dei concorrenti. Oltre tutto inviando uno SMS , non si è mai certi che lo stesso vada a buon fine anche quando sul display compare la scritta ? Messaggio inviato?, come ad esempio è successo ad una nostra iscritta che, spedendo il messaggio tramite numero OMNITEL si è vista rispondere dopo ore ?MESSAGGIO FALLITO?.

Anche RADIO CAPITAL ha un gioco la cui risposta si dà tramite SMS al numero OMNITEL 329 ? 0178800. Nei primi due giorni si poteva chiamare da tutti i gestori, al terzo giorno anche qui i possessori di cellulari TIM sono stati esclusi dal gioco.
La redazione di RADIO CAPITAL ci ha gentilmente comunicato di aver subito avuto segnalazioni del disguido e di essersi attivata per provvedere a ripristinare il servizio anche per i clienti TIM.
Quello che disturba è questa esclusione di alcuni cittadini dai giochi , se davvero fosse prerogativa di un gestore anziché di un altro non dovrebbe comparire la dicitura?MESSAGGIO PROMOZIONALE? , ad indicare con chiarezza lo sponsor del gioco in questione?


L’osservatorio per la qualità dei programmi tv è curato dal Dott. Antonio Tamburrano, specializzato in diritto antitrust e delle comunicazioni, nonché componente esperto del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) del tavolo permanete sulla qualità dei programmi Rai, della Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo del Ministero delle Comunicazioni e delegato al tavolo di confronto Tele+/ Utenti.



Principali pubblicazioni:



– 1997 Multiculturalità e diritto. I “Principles“ di Unidroit: verso uno “ius comune“ del 2000
Fondazione Rui – UNIV- Italia – human progress and human rights- Bologna 7/2/97



-1998 I diritti dell’uomo nel diritto internazionale
Fondazione Rui ? UNIV ?Italia ? human progress and human rights – Bologna 7/2/98



– 2001 La distribuzione dell`era internet
Informatica Giuridica 2001 ? Editrice Simone –


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