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BOLZANO: CODACONS, PROCURA INDAGHI SU UCCISIONE CERVO IN CENTRO STORICO

“Stamani a Bolzano un cervo e`

entrato nel centro storico della citta` scatenando scompiglio e

ferendo due persone. Cosi` e` iniziata una caccia al cervo conclusasi

con la sua uccisione“. Lo scrive in una nota il Codacons, che pero`,

“esprime perplessita` sulle vicenda“, spiegando: “Se il cervo fosse

stato ucciso mentre correva per le strade nessuno avrebbe contestato

l`episodio si sarebbe trattato di una inevitabile necessita` a tutela

della sicurezza e della salute pubblica. Il cervo, invece, e` stato

ucciso, a quanto pare, mentre era ormai prigioniero e non poteva piu`

nuocere ai passanti, visto che la gente era stata evacuata“.



“Il Codacons – prosegue la nota – ricorda che la legge n. 189

del 20 luglio 2004, contenente disposizioni concernenti il divieto di

maltrattamento degli animali, ha modificato alcuni articoli del Codice

penale, stabilendo ad esempio, all`art. 544 bis, che `Chiunque, per

crudelta` o senza necessita`, cagiona la morte di un animale e` punito

con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi. Il Codacons chiede,

quindi, alla procura di Bolzano di accertare come si siano realmente

svolti i fatti e di accertare se nella vicenda esistano profili

penalmente rilevanti“.



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