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BOND ARGENTINA: KIRCHNER FORZA LA MANO AI RISPARMIATORI DI MEZZO MONDO





Il presidente argentino Nestor Kirchner ha firmato un progetto di legge in base al quale si proibisce espressamente la riapertura del concambio del debito estero in default di 81,8 miliardi di dollari, una volta scaduti i termini il 25 febbraio. Parallelamente, il ministro Lavagna ha sostenuto: “Sui titoli che non entrino nel concambio, il governo non avra` piu` alcun potere decisionale, proprio cosi`, non potra` riaprire una nuova finestra“.

Kirchner può decidere ciò che vuole in Argentina ? finché gli è permesso – ma non può prendere in giro i risparmiatori di mezzo mondo con azioni plateali di nessuna rilevanza in termini di diritto internazionale. Non sappiamo se questa forzatura è ancora una volta suggerita dal Fondo Monetario Internazionale che, a differenza dei piccoli risparmiatori, riavrà fino all’ultimo peso di credito; certamente però, la manovra è chiara: più risparmiatori verranno convinti ad accettare, minori esborsi saranno a carico dell’Argentina. La quale offre un concambio vergognoso senza garantire neanche il rimborso finale tra vari decenni. L’Argentina sta crescendo a colpi di 5 ? 6 punti l’anno: sta forse pensando di fare l’affare d’inizio secolo dopo aver fatto quello di fine secolo passato?


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