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BOND ARGENTINI:INACCETTABILI LE PROVOCATORIE PROPOSTE DEL MINISTRO LAVAGNA E DEL FMI





Le provocatorie proposte del ministro Lavagna ai 450.000 sottoscrittori di bond argentini italiani di rimborsare il 30 per cento del capitale,ossia meno delle quotazioni di alcune emissioni che vanno attualmente dal 30 al 47 per cento,sono inaccettabili ed irricevibili, mentre l’auspicio del FMI a far sì che il piano di ristrutturazione del debito privato predisposto dal governo argentino sia sottoscritto da un`ampia platea di creditori e possa consentire al paese sudamericano un rapido rientro sui mercati finanziari, è uno schiaffo in pieno viso a milioni di risparmiatori.


Su queste condizioni,ossia le ventilate ipotesi finora smentite dal sottosegretario alle finanze Nielsen di rimborsare il 30 per cento del capitale,non ci potrà essere alcun dialogo costruttivo tra l`Argentina ed i suoi creditori privati per una ristrutturazione del debito che attragga un`ampia fetta di risparmiatori.


L’Intesa dei Consumatori continuerà a perseguire sia la strada del negoziato con il Governo argentino in rappresentanza delle migliaia di risparmiatori, che le cause civili contro le banche per la nullità dei contratti,ma sarà molto difficile non solo per noi ma anche per il dr. Nicola Stock che rappresenta gli istituti di credito, digerire una proposta offensiva per la stessa pazienza e dignità dei consumatori italiani.








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