Oggi sulla stampa solo i cittadini romani hanno visto ?il vuoto sul gravissimo problema dei prezzi saliti in questi giorni fino al 30% sui banchi dei vari mercati cittadini. Le iniziative, infatti, della Giunta , mentre il c.d. difensore dei consumatori nominato dal Sindaco e pagato da tutti i cittadini se ne sta in vacanza, si concretizzano in un ?patto d’onore? con le categorie produttive che dovrebbe partire il 28 agosto prossimo. Decine di telefonate al centralino del Codacons hanno protestato per una iniziativa che ha tutto il sapore di una presa in giro dei consumatori. Infatti si chiedono tutti come l’ONORE, e di chi, potrà far ingoiare gli aumenti già verificatisi in questi giorni e gli arrotondamenti selvaggi di cui sono stati protagonisti i commercianti romani dopo l’avvento dell’euro.
NO quindi a PATTI D’ONORE che offendono l’intelligenza dei consumatori ?SI’ a patti precisi di blocco dei listini a fine luglio e controlli a tappeto per chi sgarra. Ancora una volta Roma, incapace di nominare un Difensore Civico, ha partorito il topolino e ha gettato fumo negli occhi della gente tanto per non far vedere che nulla viene fatto.
Chissà se Veltroni sa almeno quali associazioni di consumatori esistono nella sua città e cosa fanno visto che mai nemmeno le ha incontrate preferendo pagare debiti elettorali a Movimenti politici che mai hanno difeso i consumatori in passato.
Intanto i rilevamenti dei prezzi sui banchi dei mercati rionali e nei negozi aperti (al centro e in quattro quartieri decentrati, S.Lorenzo, Cassia, Boccea, Eur) questa mattina operata da 10 ispettori del CODACONS ha dato questi preoccupanti risultati:
verdure e frutta: aumento medio 4,5%, con punte massime del 9,5%
carni rosse: aumento medio 2,8%
carni bianche: aumento medio 7,5%
tazzina del caffè: aumenti che avvicinano la tazzina all’euro, con media del
15%
camicie autunno inverno: aumento medio 18%
Hi-fi, Tv, videoregistratori: prezzi fermi o in lieve diminuzione
PRODOTTI PER LA SCUOLA:
Il CODACONS ha effettuato un’indagine specifica per verificare se e come sono cambiati i prezzi del corredo scolastico rispetto lo scorso anno, ed ha scoperto che uno dei beni più colpiti dall’aumento dei prezzi è il quaderno, il cui prezzo medio passa dalle vecchie 3.000£ a 2 euro (3.872 lire + 29%).
Per gli astucci si va dai 7 euro fino ai 15 euro, con un aumento medio del 15% rispetto al 2001.
Costosissimi gli zaini, il cui prezzo va da un minimo di 50 euro a un massimo di 150 per i modelli di marca di ultima generazione, con un aumento medio compreso tra il 10 e il 14%.
Per quanto riguarda i diari se lo scorso anno si spendeva in media 23.000£ per acquistarne uno, quest’anno sarà necessario sborsare almeno 13 euro (25.172 lire +10%), non dimenticando che alcuni modelli possono arrivare a costare oltre i 20 euro (38.725 lire).
Relativamente ai gusti degli studenti il CODACONS rileva come nella hit parade delle preferenze entrino i gadget griffati Saranno Famosi, mentre escono quelli dei Lunapop (forse le voci sullo scioglimento del gruppo hanno consentito ai responsabili dell’associazione di trovare diari con la griffe Lunapop a soli 1,50 euro!!). Resistono invece ai primi posti della classifica Pokemon e Dragon Ball per i bambini, e Barbie per le femminucce.
Aumenti più contenuti (attorno al 3-4%), ma comunque superiori al tasso d’inflazione rilevato dall’Istat, si registrano invece per i libri di testo.
La somma di tutti questi fattori, ( a cui occorre aggiungere tutti gli altri beni necessari per affrontare l’anno scolastico come penne, matite, colori, gomme, grembiuli, ecc.) sostiene il CODACONS, porterà una famiglia media a spendere, per il corredo scolastico di un solo figlio, circa 35 euro in più rispetto lo scorso anno, cosicché la spesa media passerà dalle vecchie 900.000 lire a quasi 500 euro (967.770 lire circa).
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