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BPM: INCHIESTA SUL FINANZIAMENTO AD UNA SOCIETA’ DI GIOCO D’AZZARDO

COMUNICATO STAMPA DEL 11-11-11

 

BPM: INCHIESTA SUL FINANZIAMENTO AD UNA SOCIETA’ DI GIOCO D’AZZARDO

 

CODACONS: E’ INCREDIBILE!

 VANNO CHIUSE TUTTE LE SALE DA GIOCO E RITIRATE LE MACCHINETTE

 

NO ALLA TASSA DA 10 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO

 

In relazione all’inchiesta avviata dalla Procura di Milano sui finanziamenti erogati da Bpm al gruppo Atlantis/Bplus Giocolegale, attiva nel settore dei giochi d’azzardo, il Codacons passa all’attacco.

“Indipendentemente dall’inchiesta della Procura e dall’ipotesi di violazione delle norme anti-riciclaggio, è incredibile che una banca finanzi con ben 148 milioni di euro una società attiva nel gioco d’azzardo. Invece di finanziare le imprese che producono beni e servizi, finanziano il gioco, evidentemente senza conoscere l’aumento delle ludopatie legato all’incremento delle macchinette e delle sale da gioco” ha dichiarato il co-presidente del Codacons, Marco Donzelli.  L’aumento esponenziale del numero dei giochi, anche d’azzardo, avvenuto in questi ultimi anni, ha avuto effetti devastanti dal punto di vista sociale e sanitario, è tra le prime cause dell’indebitamento delle famiglie, ha aumentato il ricorso al prestito usuraio, oltre a favorire il riciclaggio di denaro sporco” ha concluso Donzelli.

Per questo il Codacons chiede la chiusura di tutte le sale da gioco ed il ritiro delle slot machines, ormai presenti ovunque.

Secondo il progetto di ricerca coordinato dal Codacons per AAMS – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, con la partecipazione di Sisal, volto a comprendere il fenomeno gioco in Italia e le correlazione con la ludopatia, l’incidenza del gioco d’azzardo patologico interessa all’incirca il 3% della popolazione adulta. Un dato sconcertante. Ecco perché è scandaloso che nell’ultima manovra di agosto il Governo abbia previsto di incassare ulteriori 4 miliardi e mezzo di euro nei prossimi 3 anni dai giochi. Dato che lo Stato incassa il 15% dei proventi da gioco, questo significa che si prevede che gli italiani spendano in 3 anni la bellezza di 30 miliardi di euro in più solo per giocare, 10 miliardi all’anno. Si tratta di una mega- tassa sui malati che soffrono di dipendenze da gioco.

 

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