Strade groviera, che incubo. Ogni giorno a Palazzo Vecchio arrivano tre richieste di risarcimento per danni a persone, motorini o autovetture causati da buche, transenne, cantieri non segnalati e strade malmesse. In media, negli ultimi 5 anni, sui tavoli degli uffici comunali sono piombate mille denunce all’anno per sinistri causati dalle condizioni degradate delle strade cittadine. In tutto, dal 2004 ad oggi, oltre 4 mila. E la Fondiaria Sai, la società di assicurazioni a cui si è affidato il Comune di Firenze, sborsa un milione di euro l’anno come risarcimento. E’ un trend costante negli ultimi anni: nel 2004 le denunce furono 720 e 706 invece sono state nel 2005. Il picco più alto si è registrato nel 2006, con ben 926 denunce, 880 sono state invece le richieste danno del 2007. E l’anno in corso conferma l’andazzo: al 31 luglio 2008 sono state già 619 le denunce per sinistri stradali presentate da privati al Comune, quasi tre al giorno. C’è chi cade col motorino perché sbanda a causa dell’avvallamento, chi si sbuccia il ginocchio perché non vede la buca troppo profonda, chi graffia l’auto su quella transenna troppo sporgente, chi passeggia in bici in via di Novoli, finisce in un cratere lungo 60 centimetri e profondo 10 e cade sbattendo pure la testa, come è avvenuto al signor B.F., che proprio una settimana fa ha ottenuto un risarcimento di 11.550 euro dalla Fondiaria. Da Palazzo Vecchio stimano che il trenta per cento delle denunce siano riferibili a responsabilità di enti terzi, non direttamente del Comune: società come l’Ataf, l’Enel, la Telecom, Publiacqua, le spa che gestiscono i cantieri e i servizi in città. I casi sono centinaia, tutti diversi. Chi rimane coinvolto in un sinistro e ritiene che la responsabilità sia della situazione della strada, può chiedere i danni al Comune: c’è un apposito ufficio sinistri in piazza di Parte Guelfa, 3 (il numero di telefono è 055-2616089). Basta conservare l’eventuale verbale delle forze dell’ordine (vigili o carabinieri), il referto medico, il preventivo delle eventuali spese sostenute dal meccanico e tutta la documentazione per le spese che si ritengono legate al sinistro. Tutto si allega ad un modulo da compilare. E poi si aspetta. Palazzo Vecchio e la Fondiaria fanno le loro indagini e alla fine, se ritengono che il sinistro sia effettivamente dovuto alle condizioni delle strade, pagano. Quanto? In media, la Sai sborsa un milione di euro all’anno. Nel 2004 ha liquidato 908.135 euro, 1.112.015 euro nel 2005, 880 mila euro nel 2006. Per l’anno scorso, ad oggi, sono stati liquidati solo 197 mila euro: ma le pratiche di denuncia restano in stand by anche qualche anno, quindi è presto per avere un dato. Questo è il totale liquidato dall’assicurazione Fondiaria, non direttamente dal Comune. Secondo il contratto attuale infatti, Palazzo Vecchio sborsa fino a 2500 euro per un sinistro, il resto lo paga Fondiaria. A cui ogni anno il Comune versa 1.569.250 euro di premio e 800 mila euro di franchigia. "Non vi stancate di segnalarci i vostri casi" invita la presidente del Codacons toscano Silvia Bartolini, che è anche avvocato e segue una trentina di denunce l’anno per incidenti causati dai crateri nelle strade. Ma chi si vede negato il risarcimento che fa? Può ricorrere al giudice di pace o al tribunale civile: ad oggi ci sono 83 cause di sinistri in cui è coinvolto il Comune di Firenze presso il tribunale civile e 21 presso il giudice di pace.