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Buco in Comune, i cittadini si coalizzano

 ZOCCA. Si è costituito il comitato di zocchesi coinvolti loro malgrado nella vicenda dell’ammanco dalle casse comunali di imposte versate per opere di urbanizzazione: un buco da più di un milione di euro sul quale indaga la Procura.  Il comitato, caldeggiato dal Codacons di Modena, è sorto dopo una riunione tenuta nella sala convegni di un albergo cittadino.  Una decisione che era stata annunciata dallo stesso presidente regionale e provinciale del Codacons Fabio Galli. «Questi cittadini sono seriamente preoccuparti ma seriamente intenzionati a far valere i loro diritti e avere i soldi indebitamente riscossi», spiega Galli. Come noto, l’indagine del pm Giuseppe Tibis verte sulla distrazione dell’ingente massa di denaro dalle imposte comunali da urbanizzazione versate da cittadini che hanno ottenuto le licenze per lavori di edilizia nel 2005. Indagato è il fratello del sindaco in qualità di funzionario comunale addetto alla riscossione, quando è stato lo stesso sindaco Carlo Leonelli a svelare alla Guardia di finanza, durante un controllo sulla contabilità comunale, dell’ingente ammanco. Un gesto di coraggio e trasparenza che ha aperto uno squarcio su una vicenda per gli zocchesi del tutto impensabile. In paese, infatti, la riscossione delle imposte avveniva anche in via amichevole, coi soldi o gli assegni consegnati al funzionario senza tante formalità burocratiche, come avviene in un posto dove tutti si conoscono da sempre. E proprio questo metodo ora sta generando paura tra chi ha versato le imposte ma non ha una ricevuta fatta con tutti i crismi. Si teme, ovviamente, di dover ripagare la stessa imposta sugli oneri.  Di qui, l’intervento del Codacons e la costituzione del comitato. «Se la magistratura dimostrasse che qualcuno si è appropriato dei soldi che i singoli cittadini erano certi di aver versato alle casse comunali, scatterà un’azione collettiva per un ulteriore risarcimento», annuncia Galli. Durante l’incontro Galli ha confermato la richiesta di un incontro col sindaco avanzata il 26 novembre, «alla luce del fatto – spiega – che alcuni cittadini hanno già ricevuto l’invito del Comune a presentarsi per dare prova dell’avvenuto pagamento degli oneri scomparsi. L’incontro è dunque importante per capire come intende muoversi l’amministrazione nei confronti di chi è coinvolto in questa inquietante vicenda, ma soprattutto sono necessari chiarimenti su come sia possibile che un’amministrazione si veda sottrarre cifre così importanti e non se ne accorga».
 

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