Site icon Codacons Lombardia

Buona la percentuale di palermitani che ha aderito allo sciopero della spesa

Buona la percentuale di palermitani che ha aderito, ieri, allo sciopero della spesa proclamato dalle associazioni dei consumatori. Su un campione di 600 persone intervistate, il 60 per cento ha dichiarato infatti di avere rinunciato ad acquistare almeno un prodotto al supermercato e il 40 per cento ha detto di non avere comprato né pane né biscotti per rispondere alla chiamata alle armi dei cittadini contro la corsa indiscriminata dei prezzi che rimangono alti nonostante i ribassi dei costi delle materie prime.
E sempre ieri dopo avere distribuito gratuitamente ai cittadini pane pasta e verdure fornite dai produttori della Cia e della Coldiretti, i rappresentanti di Federconsumatori, Codacons, Adoc e Lega dei Consumatori, sono stati ricevuti dal presidente della Provincia, Giovanni Avanti con il quale hanno discusso delle iniziative da intraprendere per aiutare le famiglie in crisi di liquidità. A lievitare, infatti, sono stati i generi di prima necessità basti pensare che nel giro di sei mesi la pasta è stata soggetta a rincari di oltre il 30 per cento (il rialzo più sostenuto dopo quello del gasolio), mentre pane e latte sono aumentati rispettivamente del 13,2 per cento e dell’11,8 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tutto questo a fronte di ribassi anche del 50 per cento del prezzo del grano.
«L’incontro con il presidente Avanti – spiega Lillo Vizzini della Federconsumatori – ci ha aperto buoni margini per trattare. Ci incontreremo nei prossimi giorni per istituzionalizzare i farmer market, utili per accorciare la filiera e strozzare la speculazione che colpisce sia i consumatori che i produttori, cioè il primo anello e l’ultimo della catena del consumo». Affrontato anche il problema dei rincari della bolletta dell’acqua in Provincia. «Da Palazzo Comitini – continua Vizzini – ci hanno assicurato che le bollette non subiranno dei rincari». Ma non è tutto. Della proposta di istituire un osservatorio sul sovraindebitamento delle famiglie ha parlato Luigi Ciotta dell’Adoc. «L’obiettivo – spiega Ciotta – è quello di creare un tavolo a cui siederanno, oltre alle istituzioni, anche i rappresentanti dei consumatori e delle banche per ridurre il rischio dell’usura e dell’indebitamento. In questo momento di grave crisi economica, bisognerà infatti intervenire sul fronte del credito per dare ossigeno alle famiglie». Nei prossimi giorni si svolgeranno altri incontri alla Provincia proprio per dare vita sia ai farmer market che all’osservatorio, due strumenti che potranno servire per tamponare l’emergenza e tenere sotto controllo la situazione economica delle famiglie palermitane.
 
 

Exit mobile version