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Caccia a mister 100 milioni. Ha vinto con una schedina da 2 euro e mezzo

Da due giorni non si fa altro che festeggiare e cercare di capire chi possa aver intascato i 100 milioni di euro del SuperEnalotto. Alla ricevitoria Giunta di Via Rapisardi Catania è un via vai di persone. «Nelle ultime settimane – ha dichiarato Domenico Giunta il titolare – abbiamo raddoppiato il numero delle schedine. Ha giocato così tanta gente che è impossibile dire chi sia il vincitore, ma spero tanto che questo si ricordi di noi». Giunta, comunque, ha ricevuto dei dolci anonimi. Al rivenditore della schedina milionaria non va alcuna percentuale e la sua «vincita» è in un ritorno d’immagine. Persino il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, si è detto «soddisfatto» per la super vincita che ha baciato proprio la provincia siciliana: «mi auguro – ha detto – che sia un segnale positivo per la città». «Se avessi vinto i 100 milioni del Superenalotto ricomprerei subito Amauri, ma tengo a precisare che lo dico solo per gioco». Ha ironizzato così il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, scherzando sulla «buona annata» dei cugini siciliani. Ma per la vincita più alta di tutti i tempi in Italia non sono mancate anche le polemiche.  Oltre al Codacons, arrivato a chiedere il «sequestro del jackpot», anche Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, ha avuto da ridire sulla maxi vincita ed ha annunciato di voler chiedere alla Procura di Catania di acquisire dalla Sisal copia del dischetto con le giocate del concorso di giovedì per verificare la regolarità della vincita.  C’è da chiedersi però perché il Codacons e Corbelli si facciano vivi solo quando il jackpot diventa record e cattura l’attenzione dei media. Per l’estrazione di sabato non si riparte quindi da zero, ma dalla bellezza di 20 milioni.
 

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