Decine le telefonate trovate nella segreteria del CODACONS questa mattina alla riapertura dopo il fine settimana. Erano generalmente voci femminili di mamme o nonne, ma anche voci maschili, preoccupati per l’unica area veramente verde e dall’ombra intensa della città di Salerno.
“Dove potremo portare i nostri figli se chiudono la villa comunale?” ” Se non la chiudono possiamo fidarci?”
Queste le domande ricorrenti a cui non abbiamo potuto dare risposta, ma una riflessione ci viene spontanea: “Non è successo niente di grave se non alla pianta, ma se così non fosse stato? Se avessimo dovuto piangere uno di noi, piccolo o grande? Così si archivia questo fatto che poteva essere una tragedia come se nulla fosse accaduto”.
Il CODACONS, però, certamente non archivia il fatto e, spinto ad intervenire dalle telefonate succitate, chiede al SINDACO di Salerno, prima che alla magistratura,:
1) Chi era preposto al controllo delle singole piante?
2) Esiste una registrazione dei controlli eventualmente fatti?
3) Quanti controlli vengono effettuati annualmente o mensilmente o, almeno, periodicamente?
4) Come possiamo tranquillizzare da ora in poi i genitori o quanti passeggiano per i giardini di Salerno? Presidente Codacons Campania
Prof. Enrico Marchetti