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Calano gli incidenti, aumentano però le vittime

Sei sinistri mortali, dall`inizio dell`anno soltanto sulla Salerno-Reggio Calabria e sul raccordo Salerno-Avellino. Il numero lievita se si considerano anche le Statali e le strade provinciali, raggiungendo quota 17. Sei morti in autostrada ai quali va aggiunto anche Giuseppe De Stefano, 27 anni, deceduto mentre era al lavoro in un cantiere. I feriti sono 244, cinque le prognosi riservate: una persona in coma irreversibile. Sono i numeri della Contursi-Salerno-Fisciano, 58 chilometri di autostrada, tra cantieri aperti, carreggiate a imbuto, curve e doppie curve a gomito e 395 incidenti nel solo 2008. “Quest`anno si registrano meno incidenti ma sono aumentati gli impatti mortali – spiega Silvio Magliano, ispettore alla polstrada di Eboli -. Il raccordo Salerno-Avellino resta il più pericoloso“. L`ultima vittima è Nicolina Pecoraro. È morta a Baronissi, venerdì sera: procedeva a 100 chilometri orari, era nei limiti di velocità. È andata a sbattere contro la parte iniziale di un guard rail. Se le barriere fossero state arrotondate, forse si salvava. Spetterà ai periti della Procura verificare le responsabilità. “Il punto più pericoloso – prosegue Magliano – è la galleria Cologna. La carreggiata si restringe improvvisamente, proprio nella galleria. Da Salerno a Baronissi, poi, la corsia di emergenza scompare in diversi punti“. Quindi il curvone al chilometro 1,2. Massimo Vitale, corriere salernitano, ha perso la vita il 19 aprile. Si è schiantato contro il costone della montagna, alle 4 di mattina. “La curva non è fatta male. Ma in caso di pioggia, incidenti senza fine“. Pochi giorni fa, un camionista ha bucato, ma non si è fermato subito. La gomma è volata via, provocando un tamponamento tra cinque auto. Dalla Salerno-Avellino, alla Salerno-Contursi. Il punto più critico è lo svincolo di Eboli. Due morti in estate: un motociclista di Sarno, Francesco Piscosquito, e un barbiere di Lecce, Ciro Martucci. “Lo diciamo da tempo all`Anas: è meglio una sola corsia ampia che due corsie di marcia“, denuncia Antonio Del Mese, consulente Codacons. Doppia curva a 40 all`ora. Nessuno segue le prescrizioni, molti sbattono contro le barriere di cemento. Un camionista siciliano, a luglio, ebbe un incidente. I sanitari gli amputarono un braccio. Il giorno dopo, uno napoletano perse un carico di frutta. Uscì indenne dall`abitacolo

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