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CALCIO, FALSO BILANCIO: I TIFOSI ROMANISTI POSSONO COSTITUIRSI PARTE CIVILE






Dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm milanese Carlo Nocerino nell`ambito dell`inchiesta sul falso in bilancio, il Codacons ricorda oggi ai tifosi romanisti la possibilità di costituirsi in giudizio nel procedimento.

I tifosi della Roma che si sentono danneggiati potranno costituirsi parte civile, e chiedere un risarcimento fino a 2.000 euro ciascuno, per i danni morali subiti, considerato che, qualora vengano riconosciute le ipotesi accusatorie, per la giustizia sportiva l`Inter non avrebbe potuto iscriversi al campionato 2004-2005 e, quindi, non avrebbe potuto vincere quello del 2005/2006.

In merito poi alle proteste della tifoseria laziale relativamente alla richiesta del Codacons, l’associazione ricorda agli stessi tifosi i seguenti interventi Codacons contro la Roma:



– intervento contro la AS Roma per la vicenda delle garanzie fidejussorie e invito ad azionisti e tifosi a chiedere il risarcimento danni direttamente alla squadra (05/08/2003);



– critiche alla società AS Roma e difesa degli azionisti per la vicenda del ?decreto salvacalcio? (03/11/2003);


– il Codacons cita in giudizio Francesco Totti (AS Roma) chiedendo 5 milioni di euro per la vicenda dello sputo durante gli europei di calcio (17/06/2004)


– richiesta di pene più severe contro la AS Roma e chiusura della tribuna d’onore dello Stadio Olimpico dopo il lancio di una monetina che colpisce l’arbitro (22/09/2004);



– richiesta al Prefetto di Roma di far giocare la partita di Coppa Italia Roma-Napoli a porte chiuse, dopo le minacce giunte dalla tifoseria romanista (29/12/2005);


– ricorso al Tar del Lazio per far giocare a porte chiuse la partita di Coppa Italia Roma-Napoli, in programma all’Olimpico l’11 gennaio (07/01/2006);



– richiesta di chiusura dello Stadio Olimpico in quanto non a norma col Decreto Pisanu sulla sicurezza degli stadi.




Al pari di questi interventi ? ricorda il Codacons ? ve ne sono stati numerosissimi, nel corso degli anni, contro tutte le squadre di serie A e di serie B. Questo perché l’intento dell’associazione non è fare il tifo per questa o quella squadra, ma tutelare gli interessi di cittadini, tifosi e azionisti di tutte le società di calcio, indipendentemente dal loro credo calcistico.




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