La Federcalcio ha attivato il suo ufficio indagini per verificare se nelle garanzie fidejussorie a titolo SBC presentate da quattro società (Roma, Napoli, Spal e Cosenza) si configurino “non veritiere rappresentazioni di circostanze e documentazioni?. Pare inoltre che anche la Consob stia indagando sulla stessa vicenda.
Un nuovo scossone dunque al mondo del calcio, sempre più business e finanza e meno sport.
Una situazione che potrebbe avere degli strascichi non indifferenti. Qualora infatti le irregolarità nelle garanzie fidejussorie dovessero essere accertate dagli enti preposti, gli azionisti delle società coinvolte, così come i semplici tifosi delle 4 squadre, potrebbero chiedere il risarcimento dei danni, materiali e morali, nei confronti di chi ha concesso le fidejussioni irregolari o direttamente alla squadra di calcio. Se poi a seguito di tali irregolarità le società non dovessero essere ammesse al campionato, la situazione si aggraverebbe ulteriormente. Si pensi infatti a tutti quei tifosi che hanno acquistato l’abbonamento per vedere allo stadio la propria squadra del cuore; si pensi a chi ha comprato le partite su Sky tv; agli azionisti che hanno investito denaro. La stessa pay tv potrebbe rimanere coinvolta, dovendo restituire i soldi versati da chi ha acquistato partite che non verranno disputate.
Una situazione quindi molto delicata. Il Codacons, e l’associazione utenti sportivi (aderente al Codacons) hanno deciso di costituirsi parte civile nella vicenda, al fine di tutelare gli interessi degli utenti, sportivi e tifosi che potrebbero essere danneggiati da eventuali irregolarità.