Cala il numero di città in cui è stato lanciato l`allarme caldo dalla Protezione Civile. E` quanto segnala il sistema nazionale di sorveglianza che evidenzia come la prima ondata di calore del 2008 sia ormai archiviata.
Il Codacons, però, invita a non far calare l`attenzione sul problema degli anziani ed invita il nuovo Governo a rivedere il Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute.
Non basta, infatti, come attualmente è previsto, un generico allarme caldo, o il richiamarsi ad accordi aziendali o regionali o a progetti condivisi con i comuni, in realtà inesistenti.
Il Codacons da anni chiede una procedura ben definita in base alla quale, nel momento il cui si passa dal livello 2 (rischi per la salute delle persone più fragili e anziane) al livello 3 (elevato rischio per la salute della popolazione) i medici di famiglia devono andare a visitare gli anziani a rischio da loro stessi inseriti nell`Anagrafe della fragilità.
Altrimenti, anche questa estate, ci saranno anziani morti per il caldo e Pronto Soccorso intasati.